Scafati, Falanga (Fli): “Occorre un nuovo patto di responsabilità sociale, civile e morale”

Seguono le dichiarazioni di Adriano Falanga (Fli) che propone un nuovo patto di responsabilità per la cittadina scafatese

“Scafati ha bisogno di un nuovo e reale patto di responsabilità sociale, civile, etica e morale. Bisogna superare le preclusioni ideologiche che i partiti impongono e lavorare nella massima trasparenza ed apertura con la città e i suoi rappresentanti politici. Vi sono di fondo annose e mai superate problematiche che non possono essere affrontate sempre e solo in campagna elettorale, facendone strumentalizzazione. Prendiamo l’Ospedale. Ci si affretta a rinnovare l’impegno alla sua riapertura, non tralasciando di accusare l’avversario politico della sua chiusura. Ma affrontare questo problema non è una promessa da farsi per il voto, in quanto è un atto dovuto e irrinunciabile di chiunque sia scelto ad amministrare la città. Scafati non ha bisogno di promesse di carta, ma di soluzioni concrete. La gente vuole sapere il come, non il perchè. Ed è per questo motivo che intendiamo lanciare un invito pubblico alla partecipazione responsabile alla vita amministrativa della nostra città. Bisogna andare contro  gli intimi opportunismi e le fughe in avanti di singoli soggetti e movimenti. Occorre coraggio nell’aprirsi alla città e andare oltre gli interessi di segreteria politica. Un patto tra persone che abbiano come interesse comune il bene pubblico e la crescita della città. Una crescita che sia equamente distribuita e non limitata solo agli amici degli amici. una città a misura di cittadino, che punti all’eliminazione degli sprechi sulle tante assunzioni e consulenze esterne, dalle partecipate alle municipalizzate. Che sappia investire sui propri giovani e valorizzare le risorse del proprio territorio. Mentre le diverse formazioni politiche si stanno affrettando a indicare prima il candidato sindaco, noi invece vogliamo scrivere prima un progetto, chiaro e definito, da presentare alla città. E solo allora si potrà aprire un libero e democratico confronto per individuare il candidato che meglio possa sposare e interpretare il progetto.Soluzioni, idee e contenuti, non solo contenitori vuoti e autoreferenziali”.

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