Dopo il pareggio a Procida, Vitter (nella foto) non è apparso affatto soddisfatto del risultato. I suoi campioni hanno fatto la partita, hanno giocato 90 minuti nell’area avversaria. Definisce stregata, questo tipo di partita, dove non conta quanto si crea, quanto di domina, alla fine un valore aggiunto è dato dalla fortuna. Le circa 20 palle-goal della squadra torrese non sono bastate ad andare oltre il pareggio. Accontentarsi di un punto è l’unica cosa che resta da fare. Dopo il pareggio è stato sfortunatissimo Lauro, che ha sfiorato in due episodi l’occasione per portare in vantaggio i suoi compagni. Per Vitter trascendentale è stata l’assenza di Esposito, la cui non presenza comporta l’adattamento di un centrale. Un circolo quasi vizioso che comporta anche un depotenziamento del centrocampo, si perde, infatti, la spinta di Guarro sulla fascia. Vitter non gradisce molto i ma ed i se che sarebbero potuti essere attuati tornando indietro. Importante anche la presenza di Montaperto, nonostante sia apparso un po’ nervoso al punto da battibeccare con il direttore della gara. Nonostante un punto sia meglio di una sconfitta, il rammarico per i tre punti lasciati a Procida c’è e Vitter non lo nasconde. Resta solo da lavorare e farsi trovare pronti da Torrecuso che di certo arriverà per fare punti, vista anche la sua voglia di scalare la classifica in vista di futuri play-off.
Marianna Di Nola