Ercolano: polemica sullo stato di conservazione del Municipio

E’ polemica a Ercolano per il vergognoso stato di conservazione della facciata esterna del Palazzo di Città. Forte lo sdegno dei residenti che si interrogano su come sia possibile tollerare un simile sfacelo quando da anni ormai si parla di riqualificazione dell’intero centro storico. “Non possiamo che prendere atto con profonda tristezza – ha commentato l’esponente del PDL Aniello De Rosa- della tangibile testimonianza di come si operi a livello locale quanto meno con superficialità e sufficienza nei confronti del pubblico. Il Comune dovrebbe essere logisticamente parlando il biglietto da visita della comunità vesuviana e non risaltare ai clamori della cronaca per il pessimo stato di conservazione dell’edificio. Ci auguriamo che la questione venga affrontata al più presto  in aula consiliare  consentendo a chi di dovere di intervenire nelle opportune opere di ristrutturazione”. Ma ci sarebbe di peggio :  voci di “corridoio” mormorano che  non tutti gli ambienti che ospitano gli uffici comunali  sarebbero in regola con le normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.  Sembra che già in passato determinate disfunzioni siano state segnalate ai vertici comunali evidenziando i rischi del personale operante in ambienti non idonei al servizio. “Non vorremmo passare alla storia come il territorio delle “parole al vento” – ha concluso De Rosa – dove tutto si promette ma poi poco o nulla si realizza in favore della collettività.  Siano ben accette da chi ha l’onore di governare Ercolano critiche costruttive che testimoniano amore per i luoghi e senso di responsabilità di chi da sempre ostenta con fierezza la propria origine ercolanese. Siamo certi del valore dei nostri giovani e del ruolo cardine della scuola nella formazione socio culturale delle nuove leve. Non rimarremo passivamente a rimirare il triste peregrinaggio dei giovanissimi ercolanesi  verso località del nord Italia in cerca di quel minimo di tranquillità esistenziale che gli amati luoghi natii non sono negli anni riusciti a garantirgli”. Chiaro il messaggio di De Rosa a cui  gli ercolanesi sperano possa fare presto eco l’azione del sindaco Vincenzo Strazzullo. Il tempo dall’insediamento in municipio del primo cittadino è ormai quantitativamente significativo e la cittadinanza potrebbe non concedere  ulteriori proroghe a chi in periodo elettorale era stato talmente investito di fiducia da riscuotere alle urne  un vero e proprio plebiscito.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.