Portici, arriva la risposta del direttore sanitario

Arriva la risposta del direttore sanitario del distretto 34 Asl Na1, Sergio Pasquinucci. A seguito dell’articolo pubblicato su “Il Gazzettino Vesuviano” del 23 febbraio sorso, dal titolo “Portici, il direttore sanitario non risponde ai medici”, dove veniva riportata la proposta di alcuni cardiologi di Portici rivolta a Pasquinucci, il direttore ha prontamente replicato rispondendo alla richiesta dei medici. In una nota, il direttore sanitario spiega: ‹‹In merito all’oggetto e all’articolo “Portici, il direttore sanitario  non risponde ai medici si rappresenta alla S.V. che la richiesta/proposta necessita di una preventiva valutazione aziendale in quanto ai sensi della normativa vigente, il Distretto non ha autonomia gestionale. D’altronde la proposta ha un costo economico che contrasta con i tetti di spesa  e di prestazioni stipulati tra i centri provvisoriamente accreditati e questa azienda. In attesa di conoscere le determinazioni, questa direzione solleciterà l’azienda al fine di un cortese e celere riscontro››.

Parola al direttore. Abbiamo raggiunto Sergio Pasquinucci nel suo ufficio del distretto sanitario 34 di via Libertà. Il direttore ha risposto alle nostre domande facendo chiarezza sulla vicenda:

Direttore, la proposta dei cardiologi contrasta con i tetti di spesa…

“Purtroppo le difficoltà della sanità campana sono note a tutti. Di certo la proposta dei cardiologi ha dei costi, ed in una regione dove è previsto un piano di rientro è davvero impossibile aggiungere dei circa 80mila euro all’anno in più”

Il sindaco Vincenzo Cuomo ha chiesto ai vertici regionali di far ritornare la città di Portici nell’ASL NA3. Cosa ne pensa?

“Sulla decisione nulla da eccepire. Di certo per i primi tempi si avranno dei disservizi, come successo per il passaggio dall’ASL NA3
all’ASL NA1”.

Qualche settimana fa, in città, girava voce di un possibile trasloco del distretto sanitario da lei
diretto. E’ una voce fondata?

“Assolutamente infondata. Purtroppo girano molte notizie false ed in molti casi si crea una inutile confusione”.

Andrea Scala

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