Portici, convocato il consiglio comunale: maggioranza alla prova del nove

La maggioranza ci riprova. Dopo il disastroso consiglio comunale del 1 marzo, dove gli esponenti di Sinistra e Libertà, Italia dei Valori e partito Socialista abbandonarono il primo cittadino Vincenzo Cuomo facendo saltare il numero legale, un nuovo consiglio comunale è stato convocato per martedì 13 marzo. La pace fatta a seguito della furibonda lite tra il primo cittadino e l’assessore
alla sicurezza Salvatore Duraccio, avvenuta nella riunione dell’assise del 1 marzo, sembra aver spazzato via tutti i problemi interni alla maggioranza. Ma se da una parte il rapporto tra il sindaco ed i consiglieri di Italia dei Valori si è ricucito, dall’altra resta sempre forte il malcontento di Sinistra e Libertà e dei Socialisti, che in più occasioni hanno manifestato il loro dissenso. Infatti, per ben due volte, le “fughe” dei consiglieri di Sel e partito Socialista hanno mandato in inferiorità numerica la maggioranza, facendo saltare il numero legale e mettendo a dura prova i nervi del primo cittadino Vincenzo Cuomo. Tuttavia il leader del Partito Democratico non si è mai sentito “ostaggio” della sua maggioranza, ed in molti casi ha ribadito: “Coloro che non si rispecchiano più in questa maggioranza possono tranquillamente non farne più parte. Per quanto mi riguarda considero di maggioranza quei partiti che hanno un loro componente in giunta”.

I punti all’ordine del giorno. Martedì 13 marzo si discuterà dei seguenti punti:

1) Interrogazioni – commemorazioni, mozioni e comunicazioni del Sindaco.

2) Società Formez Italia S.p.A.- Adesione – Sottoscrizione azioni.

3) Modifica Regolamento per l’accesso e l’utilizzo degli impianti sportivi comunali.

4) Modifica del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.

5) Ing. F. Formisano c/Comune di Portici – Sentenza TAR Campania 3012/2011 – Provvedimenti.

6) Riconoscimento Debito fuori Bilancio – Sentenza 5907/2011.

7) Istituzione Centro Sociale polifunzionale di via B. Croce – Approvazione Regolamento.

 

Andrea Scala

 

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