Superfluo sottolineare che in questi “scenari”, suscettibili di cambiamenti e variazioni a ritmo quasi quotidiano, non c’è più nulla di programmatico. Sono solo movimenti di potere.
«Questi nuovi assetti – afferma Sandro Izzo, presidente dell’associazione Politica “Noi Re(si)stiamo Qui” – Pozzuoli – ci preoccupano molto. Ci chiediamo quali interessi ci siano per far trovare d’accordo addirittura persone che, fino a qualche settimana fa, erano in due schieramenti opposti. Stessa preoccupazione – continua Izzo – per la compagine di destra basata sull’asse Giacobbe e Monaco, ai quali va ad aggiungersi anche Maione, Questi tre personaggi (con l’ex sindaco in primis) presi dai troppi interessi personali, sono stati i principali responsabili dell’instabilità politica che ha portato la nostra città ad essere governata da troppi commissari, sottraendo alla città il potere di decidere democraticamente sulle scelte di indirizzo per il futuro di Pozzuoli. Ci batteremo con forza, valutando con quali modalità e in quali sedi, con tutti i mezzi a nostra disposizione, affinché queste persone non si approprino della nostra terra. Questi due schieramenti sembrano essere il frutto di nessuna discussione politica ma piuttosto dei tanti interessi che riguardano Pozzuoli, dal Waterfront al Rione Terra, ad altri scenari possibili».
L’associazione politica “Noi Re(si)stiamo Qui”, i cui promotori hanno già avuto modo di confrontarsi con la sfida elettorale in occasione delle ultime elezioni del 2011, in questi giorni invierà a tutta la classe dirigente del centrosinistra una serie di proposte per la città di Pozzuoli, per contribuire a riportare i contenuti al centro della discussione politica pre-elettorale.
«Crediamo – prosegue Izzo – che al di là delle elezioni bisogna provare anche a stilare un progetto serio e di prospettiva. Per questo abbiamo deciso di scrivere alcune proposte da sottoporre alla colazione di centrosinistra, frutto della nostra esperienza quotidiana sul territorio, per dare un nostro contributo anche sul piano programmatico, soprattutto per questioni che riguardano Monterusciello, le politiche giovanili, e i beni archeologici e ambientali della nostra terra».