Da maggio 2011 a marzo 2012 presso il settore rifiuti del comune si sono alternati due assessori e due funzionari, il terzo funzionario deve essere nominato speriamo al più presto.
In queste condizioni di estrema incertezza si sono accumulati ritardi vanificando il pur notevole impegno della commissione Ambiente comunale e soprattutto creando una forte delusione negli ambienti scolastici, per i progetti avviati sin da maggio 2011, da realizzare nell’anno scolastico in corso, che ormai si avvia quasi a conclusione, attraverso vari incontri tenutisi a più riprese presso la casa comunale, vincendo tra l’altro le reticenze dei docenti partecipanti per le tante promesse fatte in passato e mai realizzate.
Italo Calvino affermava: “Il mondo è un inferno, ma il compito di un artista è scovare in mezzo all’inferno ciò che inferno non è”. Dietro l’artista si intravede la comunità, una sparuta parte di essa, che non si arrende e, nonostante tutto, ama la sua terra e intende farne un bel luogo in cui vivere e per cui vale la pena continuare ad impegnarsi.
Pertanto le iniziative messe in cantiere dal gruppo di lavoro, anche se con ritardo, saranno comunque avviate a soluzione; pertanto avvertiamo i cittadini a prepararsi alle novità che saranno adottate:
1) Incentivazione del porta a porta di qualità
2) Eliminazione delle campane stradali quelle gialle e verde destinate rispettivamente alla raccolta dell’alluminio e del vetro, per essere sostituite da contenitori domestici per il vetro e da buste per la raccolta dell’alluminio. Intervento resosi necessario a causa dei comportamenti negativi di quei cittadini, che a tutti gli orari del giorno e nonostante le campane vuote, depositano a terra rifiuti di ogni genere.
3) Raccolta di oli esausti (di frittura) di cucina con distribuzione di un contenitore di 5 litri per ogni famiglia e posizionamento di contenitori stradali.
4) Isola ecologica (piazza Incoronata) da completare con presse per la riduzione dei volumi di alcuni materiali riciclati.
5) Avvio del compostaggio domestico con distribuzione per alcune famiglie in comodato d’uso e a titolo sperimentale della compostiera e presso alcune scuole cittadine.
6) Distribuzione dei contenitori di carta e plastica e alluminio per ogni scuola e dell’umido per quelle che fanno refezione.
7) Raccolta separata dei tappi delle bottiglie di plastica (acqua, bibite e detersivi) per scopi umanitari.
8) Avvio di una seria e costante campagna di sensibilizzazione, informazione e formazione, aula per aula, e chiesa per chiesa.
9) Tolleranza zero, con multe salate a chi non rispetta le regole, e provvedimenti disciplinari nei confronti di chi non le fa rispettare.
10) Provvedimenti contro i possessori di cani, sprovvisti di paletta e segatura, per eliminare i bisogni degli amici a quattro zampe.
A tutto questo bisogna aggiungere: i rifiuti elettrici ed elettronici, gli pneumatici usati, gli accumulatori delle auto e gli oli combusti, nonché la raccolta differenziata del legno, che meriterebbe particolare attenzione.
La ProNatura ricorda ai cittadini che la corretta gestione dei rifiuti è un diritto dovere di tutti, fondamentale per preservare la salute dell’ambiente e quella propria, e che eliminare l’impatto visivo così negativo dei rifiuti di varia natura abbandonati per strada è un segno di alto senso civico e di educazione, ma è anche il segno inequivocabile che Gragnano e i gragnanesi stanno lavorando con fierezza consapevoli che la strada da percorrere è ancora lunga, ma è tracciata. Insomma una città operosa e ricca di speranze e prospettive, fondate su un impegno vero, tenace e concreto con la partecipazione e la collaborazione di tutti.
Il lassismo e il permissivismo di questi ultimi anni ha prodotto maleducazione, egoismo, cattiveria, intolleranza, mancanza di senso civico, cittadini sfiduciati i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti, producendo indifferenza, assuefazione, rassegnazione con la colpevole partecipazione di chi avrebbe dovuto controllare e non ha controllato.
Bisogna lavorare per un cambiamento vero che passi anche dalla visibilità quotidiana e costante, prodotta da una azione di presidio e difesa della vivibilità del territorio: il che aiuta, anzi facilita sicuramente il successo anche sui grandi problemi, quelli più difficili.
Occorre ed è urgente recuperare la dignità perduta, le virtù civiche, il senso individuale e collettivo di responsabilità, la cura diffusa e attenta dei beni comuni, il rispetto delle più elementari regole di educazione e convivenza civile, altrimenti non riusciremo a rialzarci dalla melma in cui siamo precipitati.
Non chiudiamoci nell’opulenza delle nostre case e fare finta che tutto quello che avviene fuori di esse non ci interessi, anzi apriamo occhi, cuore e mente ai problemi e alle difficoltà che stanno fuori dalla porta.
Se questo è stato fino ad oggi il nostro modo di vivere, è giunto il momento di un radicale cambiamento che non avverrà mai se non sarà tutta la popolazione a credere di poter cambiare le cose. Tale cambiamento richiede impegno, passione, un nuovo stile di vita, un lungo cammino e soprattutto tempo. Nulla si improvvisa, niente è affidato al caso.
Purtroppo oggi raccogliamo ciò che abbiamo seminato.
prof. Catello Filosa, Presidente ProNatura