Napoli e la Campania ricordano la tragedia di Fukushima. Stamattina la federazione dei Verdi ha realizzato assieme al consolato giapponese a Napoli una iniziativa in memoria delle vittime di Fukuschima ad un anno dalla tragedia nucleare.
” Sono molto deluso dalle istituzioni campane a partire dal Comune di Napoli, passando per la Provincia fino alla Regione Campania-ha spegato durante la cerimonia il Console onorario emerito del Giappone a Napoli, Michele Di Gianni – non hanno in alcun modo ricordato la tragedia di Fukushima neanche inviandomi un telegramma o una mail. Lo farò presente all’ ambasciata e ringrazio i Verdi che invece hanno voluto realizzare una iniziativa comune in città. In Giappone abbiamo un senso più alto di determinate ricorrenze e le nostre istituzioni locali hanno maggiore rispetto per i nostri amici napoletani”.
“In Campania – spiegano il commissario regionale dei Verdi ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il segretario cittadino Vincenzo Peretti – abbiamo ancora la ex centrale nucleare del Garigliano, in Provincia di Caserta, che non è mai stata dismessa e che vorrebbero trasformare nel deposito nazionale di scorie nucleari. Da anni lottiamo contro questa ipotesi a nostro avviso scellerata e troviamo vergognoso che la Sogin, la società che gestisce per il Governo il sito militare, da 2 anni non permetta ad un comitato di ambientalisti, scienziati e professori universitari di visitarlo e verificare lo stato dei lavori per la realizzazione della nuova vasca di contenimento per le scorie nucleari. Approfittiamo della ricorrenza di Fukushima per rilanciare la battaglia regionale per lo smantellamento definitivo della ex centrale del Garigliano su cui a nostro avviso c’ è stata e c’ è poca trasparenza da parte dello Stato”. All’ iniziativa ha partecipato anche il pizzaiolo Gino Sorbillo.