Il grazioso luogo di culto religioso – che potrebbe definirsi la classica ‘Chiesetta di campagna’ delle favole a lieto fine, stante le poche case che vi sono intorno – si trova a poche centinaia di metri della principale via Cimitero, al lato della quale insiste un centro abitato alquanto consistente, meglio conosciuto dai piazzollesi come ‘Masseria Pummarola’.
La capienza non è eccessiva. Infatti possono trovarvi posto circa trenta persone. Sono gli affezionati, coloro che recandovisi sanno di poterne respirare l’Aria Santa’ per lo stretto contatto col ‘Sacramento’ che vi si celebra.
La Cappella a devozione a Maria Immacolata e a San Giuseppe fu edificata nel 18° secolo dalla famiglia Corsi. Oggi è custodita e gestita in modo del tutto volontario dai nuclei familiari dell’attuale via Corsi che la tengono in perfette condizioni. I residenti testimoniano che prima del terremoto dell’80 sulle parete interne si trovavano degli affreschi che dopo la riparazione dei danni subiti e pitturazione, non vi sono più.
I lavori attuali, consistenti nella sistemazione dello spazio antistante di circa 200 metri quadri, sono stati effettuati a cura dell’amministrazione comunale di Nola, assessorato ai Lavori Pubblici, per dare al luogo di culto un’immagine più consona ad una struttura dove vari fedeli della zona si recano per la Santa Messa, officiata dal parroco della Parrocchia Maria SS. Del Rosario di ‘Cinquevie’, Don Umberto Sorrentino, ogni Domenica alle ore 18.
“L’area che sta davanti a questa graziosa Chiesa – ci confida l’assessore vicesindaco Enzo De Lucia – è stata asfaltata per intero. Sono state eliminate le grosse buche ivi esistenti e vi è stata data la giusta pendenza per evitare che, in caso di pioggia vi si possa appantanare l’acqua piovana. Abbiamo messo in ordine una panchina che versava in cattive condizioni ed una giostrina per la gioia dei più piccoli. Inoltre, abbiamo sistemato alla meglio il tratto di strada ci circa 100 metri che dalla principale via Cimitero si dirige all’ingresso della Chiesa. Adesso il tutto risulta in sintonia con la facciata del luogo Santo, tenuto in ottimo stato, come abbiamo appreso, dalle famiglie residenti in loco. Ci tengo a dire, poi, che in nome dell’amministrazione comunale del sindaco Geremia Biancardi, nella frazione di Piazzolla vogliamo essere presenti con opere concrete, siano esse di piccola o grande entità”.
La Chiesa dei ‘Corsi’ si fa ricordare anche per un episodio sconosciuto ai tanti, ma che, a distanza di ventitré anni, ‘rischia’ di assurgere a significato storico per la frazione di Piazzolla. Situazione che ci viene rivelata dallo stesso ‘figlio piazzollese’ che tanto successo sta ottenendo in varie parti del mondo per le sue doti di lirico in continua ascesa. Parliamo del tenore che abita a non più di un chilometro dal luogo in questione, Raffaele Sepe, il quale, all’età di sette anni, accompagnato dalla nonna che ne decantava la bravura di cantante, durante una Celebrazione Eucaristica alla presenza dell’allora Vescovo di Nola, – il cui nome ci sfugge – fu invitato da quest’ultimo a far sentire la sua tanta decantata voce.
Fu così che, per la prima volta il nostro illustre concittadino, si esibì in una già struggente ”Ave Maria”, data la giovanissima età, ricevendo i complimenti ed un simpaticissimo buffetto sulle paffutelle gote, da Sua Eminenza in persona!
In questo momento Raffaele Sepe si trova in America, nello stato del Connecticut, dove è stato chiamato da famosi impresari per recitare il “Requiem” di Giuseppe Verdi in importantissimi teatri. E’ un cittadino del mondo per i suoi innumerevoli impegni artistici il trentenne di ‘casa nostra’. Che, però, ad ogni suo ritorno a casa, non disdegna di farsi un giretto per i luoghi della frazione dove ha trascorso la già promettente infanzia.
Nel rivelarci il simpatico aneddoto, ha promesso di fare visita ancora a questa graziosa Chiesetta, al suo ritorno a casa, previsto per inizio aprile. E magari di intonare ancora l’Ave Maria’. Questa volta da tenore internazionale che riveste i panni da scolaretto, magari più emozionato di allora.