E’ caos a Ercolano sul progetto di costruzione della nuova caserma dei Carabinieri. Solo poche settimana fa era arrivato il via libera ai lavori di ripristino dell’ex Clinica Cataldo da convertire in Tenenza per gli uomini della Benemerita in servizio a Ercolano. Oggi la notizia sembra invece tutt’altro che scontata : emergerebbero incomprensioni tecniche tra gli addetti ai lavori e intoppi burocratici che di fatto potrebbero annullare per l’ennesima volta l’inizio di quella che ormai è divenuta in paese storia infinita. Per comprendere l’insolita vicenda occorre fare un passo indietro nel tempo e fermarsi al mausoleo ultimato in località Miglio d’Oro e poi sequestrato nonostante arrecasse all’ingresso del cantiere cartello informativo con su scritto a caratteri cubitali Ministero della Difesa. Quella caserma ultimata ma di cui mai hanno potuto usufruire i militari getta ulteriore ilarità su una “telenovela” che assume giorno per giorno sempre più i connotati di farsa. Risultato i Carabinieri continuano a giacere relegati in fondo ad un parco di via Marcello Venuti oppressi da mille difficoltà logistiche di cui tutte le istituzioni sono a conoscenza da anni. La gente è sconcertata : se oggi è possibile aprire in sicurezza un’attività commerciale in paese, fare impresa o semplicemente passeggiare per le principali arterie della zona archeologica lo si deve all’impegno professionale e costante proprio dei Carabinieri e della Magistratura che hanno saputo dare seguito alle coraggiose denunce presentate dall’Associazione antiracket presieduta da Raffaella Ottaviano. Sinceramente molti ercolnaesi reputano quindi ingiusto o quanto meno irriconoscente un simile atteggiamento di sufficienza nei confronti delle uniformi dello Stato che tanto hanno dato e danno alla comunità vesuviana. Ma si sa Ercolano è il paese delle contraddizioni, delle zuffe di palazzo, dei cambi improvvisi di casacca e quel che è peggio dell’eterne beghe personali costate alla cittadinanza nel tempo un prezzo altissimo. Ora si aspetta solo di conoscere in merito alla vicenda della nuova caserma il pensiero del sindaco Vincenzo Strazzullo : è forse giunto veramente il momento di assumersi responsabilità e oneri che competono a chi rappresenta pubblicamente la città dai banchi dell’Assise Locale . Responsabilità : su questo termine buona parte della classe politica indigena dovrebbe compiere profonda analisi introspettiva…..se non per altro quale atto di amore nei confronti di chi democraticamente gli ha concesso l’onore di governare Ercolano.
Alfonso Maria Liguori