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Pompei: il comune si costituirà parte civile nei giudizi sui crolli negli Scavi

Durante l’ultima assise comunale sono state adottate importanti determinazioni per la vita della cittadina pompeiana e il relativo sviluppo. Innanzitutto, per quanto concerne i rapporti con l’area archeologica che sorge sul territorio pompeiano, l’amministrazione cittadina ha annunciato la propria intenzione di costituirsi parte civile nei processi che interesseranno i presunti responsabili dei recenti crolli registrati nel sito. La scelta di Palazzo De Fusco, sarebbe dovuta alla consapevolezza della responsabilità, per chi gestisce Pompei, di vigilare e garantire un patrimonio che dal 1997 è sotto la tutela dell’UNESCO, appartenendo, dunque, all’umanità intera. In tal modo, si vuole garantire l’immagine della cittadina attraverso un’azione concreta, che superi il solco tra parte antica e parte moderna. Un’ ulteriore decisione particolarmente significativa è rappresentata dal progetto di creazione di un vero e proprio centro direzionale presso via Monsignor Di Liegro, destinato ad ospitare gli uffici comunali, in maniera tale da razionalizzarne gli spazi e il relativo utilizzo. Attraverso tale previsione si mira a trasformare il bellissimo edificio centrale di Palazzo de Fusco in una vera e propria struttura di rappresentanza, mentre il cuore dell’amministrazione viene trasferito in un’area residenziale poco distante dal centro. Un’ ultima rilevante determinazione assunta dal consiglio comunale ha visto respinta la proposta di revocare la delibera di esternalizzazione dei servizi cimiteriali, risalente al settembre scorso. Tale  petizione era stata sostenuta dal comitato “Progetto Trasparenza”, rappresentato da Raffaele De Gennaro, consigliere comunale per Alternativa Pompeiana,  e aveva ottenuto ben 2846 firme per approdare nell’assise cittadina, ma ha avuto una battuta d’arresto proprio nel confronto con l’organo comunale. In conclusione, costituisce sicuramente un passo avanti la presa di posizione del comune nei confronti delle vicende allarmanti che riguardano i crolli negli scavi, vicende che non riguardano solo la città sepolta ma l’intero comune e il suo futuro.

                                                                                                                    Claudia Malafronte

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