La Lega Nord, dopo questa decisione, presa di comune accordo tra i suoi massimi dirigenti, afferma Passariello, conferma che è esaurita la loro missione o viceversa è fallito il proprio progetto politico.
Umberto Bossi, precisa Passariello, pensa di spingere il Popolo delle libertà ed i partiti a lui federati, come il Nuovo Psi, a scegliere frala Legae il grande centro di Casini, ma si sbaglia di grosso.
Saranno gli italiani, precisa Passariello, a far ricredere Umberto Bossi, in quanto grazie al consenso del corpo elettorale il Pdl ed i partiti a lui federati hanno forza necessaria e sufficiente per essere una coalizione politica nazionale unita e coesa, aperta alle altre forze politiche, alternative all’attuale sinistra.
Chi sostiene elettoralmente il Nuovo Psi, conclude Passariello, sa che il suo voto è al servizio di una forza politica responsabile, laica, collocata in un chiaro orizzonte politico europeo.
L’uscita della Lega Nord dal centro destra, conclude Passariello può essere la ragione in più per i tanti laici, liberali, repubblicani e socialisti di ritrovarsi nel centro destra con il Nuovo Psi.