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San Giorgio, è scontro tra Di Giacomo (Pdl) e “grillini” sulle strisce blu “anti-disabili”

Nuovo capitolo sulla questione strisce blu per i disabili. Continuano a far discutere i rincari, previsti da una delibera di giunta e una successiva ordinanza, che costringono anche i portatori con handicap a pagare all’interno delle aree di sosta a pagamento.  Il consigliere comunale del Pdl, Ciro Di Giacomo si scaglia contro l’amministrazione Giorgiano per quelli che definisce “abusi” nei confronti dei più deboli. <<San Giorgio a Cremano è l’unico comune del comprensorio dove i disabili pagano la sosta sulle famigerate strisce blu – accusa Di Giacomo – anche in prossimità di Asl e dei centri di cura e di terapia. Questa maggioranza non ha mai preso in considerazione l’ordine del giorno presentato dal sottoscritto per riservare il parcheggio gratuito ai residenti. Un atto che dimostra la volontà di voler far prevalere l’interesse di pochi a scapito di tanti cittadini, molti dei quali appartenente alle categorie più deboli. La dignità di noi sangiorgesi è stata ancora una volta calpestata dal sindaco Giorgiano e dalla sua maggioranza>>. Il consigliere pidiellino annuncia, inoltre, quali saranno i punti del prossimo programma elettorale: l’eliminazione dell’obbligo di pagamento della sosta per le auto munite di tagliando attestante la disabilità di uno degli occupanti; l’istituzione di un piano per la sosta gratuita per i residenti. L’aumento della tariffa all’interno delle strisce blu è di circa il 25%, che è passata da € 0.80 a € 1.00. Un provvedimento resosi indispensabile, a detta degli amministratori locali, innanzitutto per adeguarsi alle recenti sentenze della Cassazione ma anche al fine di contrastare diffusissimi fenomeni di contraffazione, uno dei più comuni rappresentato dall’esposizione sul cruscotto dell’auto di falsi contrassegni per invalidi. Forti le polemiche e le proteste, seppur pacifiche, dei disabili del territorio che hanno costituito perfino un comitato civico ad hoc. La materia è scottante, sia dal punto di visto giuridico che quello sociale, in quanto oscilla tra il dovuto rispetto di una sentenza della Corte di Cassazione e il sacrosanto diritto alla mobilità sancito dalla Costituzione. I pareri per questo motivo sono contrastanti. La sentenza 21271 del 2009 parla chiaro: anche gli invalidi devono pagare il ticket nel caso parcheggino sulle strisce blu. Sentenza che ha suscitato non poche polemiche nonostante, come hanno sottolineato i giudici, al riguardo non sia mai esistita una legge che prevedesse l’esenzione per i disabili del pagamento del ticket della sosta sulle strisce blu. Ma c’è anche chi dice il contrario. La Commissione Trasporti, lo scorso anno, diede una chiara indicazione ai comuni italiani su come gestire la sosta dando la possibilità ai disabili di parcheggiare ovunque, ossia gratis nelle strisce blu. E non si esclude che prossimamente ci sia possibilità di varare una norma a livello nazionale per la materia se i comuni non dovessero recepire l’indicazione. Intanto, i più deboli vedono negarsi un legittimo diritto che trova rispondenza in diverse previsioni del nuovo codice della strada e del relativo regolamento di attuazione, volte a facilitare la loro mobilità. Nonostante diverse sentenze della Corte di  Cassazione evidenzino che anche i diversamente abili debbano pagare tariffa  piena per sostare sulle strisce blu, l’amministrazione comunale, attraverso l’assessore alla mobilità Luigi Velotta, ha scelto di invertire la rotta offrendo loro delle facilitazioni. “Il costo del  ticket è stato abbattuto del sessanta percento rispetto al costo generale di un euro all’ora – replica Velotta – sarà facile per i diversamente abili acquistare i biglietti anche  perché i nuovi parcometri installati in città rispettano le normative in materia  di accessibilità. Inoltre è stato riservato ai diversamente abili uno stallo ogni 25 posti coperti da strisce blu, addirittura il doppio di quanto prevede il codice della strada>>. L’articolo 7 del codice della strada prevede che nei centri abitati i comuni possano, con ordinanza del sindaco, riservare limitati spazi alla sosta dei veicoli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria, munite del contrassegno speciale. Intanto, sull’argomento interviene anche il Movimento Cinque Stelle che accusa Di Giacomo:<<Le elezioni si avvicinano e come a Natale, tutti diventano più buoni e disponibili – dice sarcastico il candidato al consiglio comunale per il Movimento 5 Stelle Giuseppe Capurso – Di Giacomo annuncia che porta i cittadini “al centro” di scelte e programmi anche se in questi ultimi quattro anni e mezzo se li è un pò dimenticati…in periferia“. Pur riconoscendogli di aver convocato, insieme ad altri 7 consiglieri, un consiglio comunale monotematico, poi non tenutosi per mancanza del numero legale, avrebbe fatto bene a ricordarsi che è stato il Movimento 5 stelle a creare il 26 ottobre 2011 su Facebook il gruppo Comitato Strisce Blu San Giorgio a Cremano. Infine – aggiunge il leader di grillini – è bene che si pensi alla sosta gratuita per i veri disabili, ma Di Giacomo farebbe molto bene a ricordarsi che a tutt’oggi ai consiglieri comunali è consentita la sosta gratuita sulle strisce blu. Ci impegneremo ad abolire tale privilegio e di tanti altri di cui la casta continua a beneficiare a spese dei cittadini>>. Alle accuse Di Giacomo replica che:<<Mi fa piacere che il Movimento 5 Stelle la pensi come me, se ha intenzione di aggiungersi come altra voce al fine di risolvere i problemi dei cittadini, ben venga. Ma la paternità di inziative in merito a tale questione non spetta a nessuno. Se, invece, i “grillini” vogliono farsi pubblicità in virtù della campagna elettorale, allora significa che non sono così tanto anti-politici come vogliono far credere>>. Il consigliere del partito di Berlusconi prosegue piccato quando dice:<<Personalmente mi piace girare a piedi per le strade cittadine, ma quando mi capita di prendere l’auto, pago il grattino come tutti i sangiorgesi>>.

 Claudio Di Paola

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