Prevenire e combattere con fatti concreti il racket e l’usura: è questo l’obiettivo delle misure messe in campo, su proposta dell’assessore alla Sicurezza Ciro Russo, dall’amministrazione comunale di San Giorgio a Cremano guidata dal sindaco Mimmo Giorgiano.
Tre, in particolare, sono le iniziative approvate nelle scorse ore dalla giunta comunale per arginare il preoccupante fenomeno: apertura anche a San Giorgio a Cremano di uno sportello “Antiracket & Antiusura”; attivazione di un numero verde gratuito per cittadini e commercianti; adesione, previa sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Anci, al progetto dell’associazione “Antiracket & Antiusura Portici”.
Per quanto riguarda lo sportello, si tratterà di una struttura aperta al pubblico per ascoltare e supportare le persone vittime di questi reati ma anche per aiutarle a denunciare, diffondendo così tra i cittadini la cultura della legalità. Per aiutare le vittime di questi reati ad uscire dalla paura e dall’isolamento l’Amministrazione comunale attiverà anche un numero verde gratuito per offrire, nel rispetto della massima privacy e riservatezza, sostegno e consulenza legale anche a tutte quelle persone che non trovano la forza di uscire allo scoperto.
Infine l’Amministrazione Giorgiano si impegna a realizzare interventi sul territorio per la prevenzione del fenomeno, promuovere iniziative locali e nazionali volte a diffondere le buone pratiche legate al contrasto delle attività illegali collegate al racket e all’usura e favorire iniziative di “consumo critico” stimolando la formazione di elenchi fornitori costituiti dagli imprenditori che aderiscono alla Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane.
“L’estorsione e l’usura continuano a rappresentare nei comuni del Vesuviano gli interessi più forti delle organizzazioni criminali, ecco perché – afferma l’assessore alla Sicurezza della Città di San Giorgio a Cremano, Ciro Russo – è necessario che tutte le istituzioni coinvolte nei vari territori facciano rete e mettano insieme gli sforzi per combattere e monitorare il fenomeno a 360 gradi nonché per aiutare le famiglie e le imprese coinvolte a denunciare i propri aguzzini”.