Porte girevoli al Comune. C’è chi rimane e chi esce. Maria Elena Sassone non è più l’assessore al Commercio e ai Servizi Cimiteriali della cittadina vesuviana. Il sindaco Domenico Giorgiano l’ ha esonerata, ritirandole le deleghe e avocandole a sé fino al giorno delle elezioni. La decisione si è ritenuta necessaria dopo che il consigliere Gaetano Arpaia, maggiore sostenitore della Sassone, ha lasciato la maggioranza per aderire all’Udc, tra le fila dell’opposizione. Ma la crisi politica è stata sventata dopo che l’altro assessore, alla Sicurezza, Ciro Russo ha fatto dietrofront dopo appena 48 ore dimettendosi da commissario cittadino dell’Udeur. Russo ha deciso definitivamente da che parte stare: rimarrà in giunta, e a sostegno di Giorgiano in vista del prossimo impegno elettorale. Sono stati giorni tumultuosi per Russo e l’amministrazione, dopo che l’assessore aveva accusato la sua maggioranza di non averlo sostenuto o difeso in alcune occasioni, in particolare non appoggiando alcune sue iniziative. Russo aveva fatto intendere che avrebbe potuto lasciare Giorgiano e la maggioranza se non avesse avuto garanzie che il suo contributo potesse essere ritenuto ancora indispensabile. Di qui il passaggio nel partito di Mastella, dopo la nomina a commissario locale. Ma l’esperienza è durato solo poche ore. La decisione di dimettersi dal neo incarico sarebbe sopraggiunta dopo la conferenza stampa di sabato scorso di investitura del candidato di centrodestra Aldo Raucci, a cui era presente Maria Falbo in qualità di vice segretaria vicaria dell’Udeur della provincia di Napoli a dimostrazione della ufficialità della posizione del partito. «A seguito dell’annuncio dell’adesione dell’Udeur ad una coalizione diversa da quella del sindaco Mimmo Giorgiano in vista delle prossime elezioni amministrative – ha detto Russo – stante la situazione di poca chiarezza che vige nel partito e nell’attesa che mi siano date spiegazioni dell’accaduto, ho deciso di rimettere nelle mani del segretario provinciale Tommaso Barbato l’incarico di commissario cittadino, conferitomi appena qualche giorno fa e che prevedeva che ogni decisione politica sul territorio dovesse essere presa direttamente da me, d’accordo con i vertici provinciali, regionali e nazionali del partito». Tra poco meno di due mesi si terranno le amministrative in città e cresce il fermento dei partiti in vista del prossimo appuntamento politico. Si è in piena campagna elettorale, è tempo di definire liste e programmi, adottare efficaci strategie politiche per garantirsi il successo. I cambi di casacca sono dietro l’angolo. C’è da giurarci: i colpi di scena non finiscono qui…
Claudio Di Paola