Terminato il primo congresso provicniale del PdL, sono ufficiali i risultati delle votazioni. Hanno votato 6.743 su 10.529 aventi diritto.
I primi quindici nomi sono collegati alla lista del Coordinatore, gli altri quindici sono stati eletti a preferenza.
Nunzia De Girolamo è stata confermata nel coordinamento provinciale del Pdl: conferma anche per Roberto Capezzone nel ruolo di vicecoordinatore Vicario. Cinque gli altri vicecoordinatori: si tratta di Luigi Barone, Gennaro Capasso, Ferdinando Errico, Tommaso Nicola Grasso e Michele Mainolfi. Eletti nel coordinamento dei berlusconiani in quanto collegati alla lista del coordinatore: Tiziana Genito, Valentino Castello, Gennaro Falzarano, Nascenzio Iannace, Emmanuele Medici, Giacomo Papa, Giovanna Razzano, Giovanni Russo, Marcella Sorrentino e Pasquale Viscusi.
Questi invece i quindici nomi eletti secondo preferenza: Romeo Furno (789 preferenze), Giuseppe Cataldo (613), Michelina Viglione (484), Carmine Montella (471), Giuseppe Sauchella (436), Salvatore Brancaccio (432), Michele Izzo (419), Rocco Pietro Vessichelli (417), Carmine Cacchillo (400), Filippo Iebba (369), Enrico Coppolaro (365), Valerio Viscusi (336), Francescangelo Possemato (304), Domenico Ventucci (253).
Il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro è stato confermato nel ruolo di coordinatore provinciale del Pdl, come previsto, e guarda alle amministrative e al rimpasto nella sua giunta.
Luigi Cesaro, in riferimento ai rapporti con l’Udc, specialmente per quanto riguarda gli sviluppi dell’attuale verifica in atto alla Provincia di Napoli, ha voluto precisare: “Ribadisco la mia convinzione di ricercare un accordo con l’Udc per proseguire quell’alleanza che per lungo tempo ci ha visto insieme impegnati all’opposizione quando a governare era il centrosinistra e che è stata alla base delle vittorie conseguite dal centrodestra alla Regione ed alla Provincia”. Il presidente Cesaro ha aggiunto che ” l’attuale situazione politica impone una profonda riflessione e per questo mi rifaccio pienamente a quanto decideranno, anche per quanto riguarda la verifica in atto alla Provincia, i livelli regionali del partito, nella persona del commissario senatore Nitto Palma. Il mio augurio è che un grande centrodestra possa continuare a vivere e che l’Udc riprenda a sviluppare una politica decisa e convinta che renda possibile un rapporto di alleanza chiaro e costruttivo”.
Le dure parole del neo commissario Nitto Palma risuonano ancora. In merito al caso scoppiato a Castellammare di Stabia con il tesseramento nelle fila del Pdl della moglie di un boss ha infatti affermato durante il congresso: “Pennasilico dice che non albergano solo anime candide nei partiti? Credo che abbia perso una buona occasione per stare zitto, neanche in magistratura sono tutte anime pure – ha affermato il commissario – E’ solo una squallida provocazione. Siamo un grande partito, non possiamo conoscere tutti i nostri tesserati, né siamo in grado di studiare le vite dei tesserati: il controllo dei tesserati deve avvenire in modo non pregiudizievole”. Il commissario ha toccato quindi anche il tema della giustizia: “Noi vogliamo essere onesti quando si parla di giustizia, non vogliamo fare come il PD che utilizza la magistratura come paravento politico: come d’altronde testimoniano le ultime primarie del PD a Napoli”.
Mario De Angelis