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“Una femmina, amata, dannata, narrata…Torre Annunziata”

L’associazione “Torre nel Cuore”, venerdì 9 Marzo, nell’aula magna del I Circolo Didattico in Torre Annunziata, ha organizzato la manifestazione: “Una femmina, amata, dannata, narrata…Torre Annunziata, ovvero la crescita della nostra città attraverso la narrazione, le storie e le testimonianze”. Ha introdotto la serata Cinzia Russo, coordinatrice del circolo di SeL di Torre Annunziata, che poi ha passato il testimone della conversazione alla presidente dell’associazione nonché candidata a sindaco Carmen Pisani. Ci si aspettava la lettura del programma elettorale, invece s’è parlato solamente di cultura. Cultura vista attraverso le sfaccettature di una lente che va ad indagare, sondare e poi “dare alla città” e ai suoi abitanti: il piacere e l’orgoglio di tanta storia alle spalle. La vita della città imbalsamata nei suoi ricordi? Qualcuno potrà pensarlo. E invece no, si è trattato di un discorso di tanta gloria passata, tante situazioni che hanno dato lustro a quel che fu un piccolo borgo di marinai ed altri che lavoravano la calce in località Calcarola e nel corso dei secoli, quante volte si sono affacciati al proscenio anche mondiale per la loro operosità. È come se fosse scattata l’operazione orgoglio, una forza intima nei cuori dei torresi che dovrà per forza generare frutti concreti, ci riuscirà la signora dai capelli rossi, con il solo aiuto della competenza acquisita e con il suo parlar semplice ma incisivo? La politica è strana, ma certe persone vanno ascoltate, valutate e se è il caso vanno aiutate per poter fare qualcosa di grande. Da corollario alla splendida serata va notato con forte accento, la lettura fatta dalla prof. Marinetta De Falco di alcuni passi dell’Intransigente di Viroli, da Domenico Orsini che tra non poca commozione, ha letto passi della mai dimenticata zia Maria Orsini Natale e dall’interpretazione di alcuni brani da parte del consumato attore Antonio Annunziata, perfettamente dipinti con la forza della sua vibrante arte, ha chiuso la serata, una splendida Felicia Sannino, che seppur giovanissima ha dato nerbo e vita ad alcune letture, creando un’atmosfera di rimpianto per la serata già conclusa. In definitiva la serata non era la sterile lettura di un programma elettorale, del quale non si è fatto alcun accenno, ma era un sogno che si potrebbe vivere, magari con gli occhi aperti…chissà.

Ernesto Limito

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