Volleyball Stabia si arrende ancora all’ultimo step

Il Volleyball Stabia non riesce in nessun modo a non dare spettacolo. E’questa, infatti, la terza partita consecutiva che termina alla lotteria del tie-break, ossia al quinto set, anche se, diversamente da quanto accaduto contro l’Avellino l’ultima volta in casa, quando i gialloble’ riuscirono ad imporsi per 3 a 2, a spuntarla è stata l’Olimpia Arzano. Dopo due ore di gioco intense ed estenuanti, lo Stabia non è riuscito ad avere la giusta freddezza ed a chiudere l’incontro, che ha comunque regalato un punto alla formazione di mister Solimene ed emozioni al pubblico di casa che ha seguito ed incoraggiato la squadra sino all’ultima azione di gioco. Il punto conquistato con la gara di domenica si aggiunge agli altri tre delle ultime due partite e se si intende svolgere un resoconto parziale delle ultime tre giornate, dal punto di vista dello score (quattro punti ottenuti: vittoria 3-2 sull’Avellino, sconfitta 2-3 a Marcianise e sconfitta 3-2 contro Arzano, ndr) si può essere comunque soddisfatti in quanto si sono affrontate squadre di vertice che hanno come obiettivo principale i play-off ed il team stabiese non ha mai sfigurato, cercando sempre la vittoria e tenendo sempre ed incessantemente, testa agli avversari. Analizzando la gara di domenica scorsa, i ragazzi di mister Solimene sono scesi in campo con la solita formazione, ossia con Amoruso in cabina di regia (palleggio, ndr), capitan Borrelli e Filosa al centro, Palumbo e Renaudi di banda, Irto opposto e Manzi libero. Il match comincia bene per gli stabiesi che riescono a chiudere il primo set sul punteggio di 26-24 ed a passare subito in vantaggio.

Ma dietro l’angolo, l’insidia.

Infatti, a causa di alcuni errori imputabili a diversi membri della squadra, conditi alla maggior attenzione dell’Olimpia Arzano soprattutto in fase di muro-difesa, lo Stabia perde terreno e lucidità. A nulla servono i tentativi di mister Solimene, che cambia Palumbo prima e Renaudi poi, infatti i due set riesce a portarli a casa la formazione ospite con i parziali di 21-25 e 22- 25. Ma i gialloblè del quarto set, scesi in campo con Giordano al posto di Borrelli, mostrano il carattere che partita dopo partita sta emergendo, finalmente, e che spinge a non mollare mai ed a combattere sino a che non è finita davvero. Proprio questo spirito guerriero garantisce la spinta decisiva alla formazione di casa che riesce a chiudere in modo vincente il set stesso, ed a  riequilibrare l’incontro riportando sul tie il punteggio. Il match è un vero spettacolo e gli animi si caricano di una sana grinta agonistica. Nessuno vuol perdere e sarebbe un vero errore cadere nella trappola del nervosismo come, d’altronde, fa l’Arzano nel quarto set perso dove, per eccessive proteste, un componente della squadra viene espulso.

Come preannunciato, si giunge al quinto set che si dimostra, come al solito, un vero giro di roulette. Le squadre a suon di schiacciate non intendono concedere il punto in palio al rispettivo avversario, ma come ovvio, qualcuno alla fine deve pur cedere. Ebbene, giunti sul 14 pari in un set tiratissimo, lo Stabia si dimostra estremamente “generoso”, infatti commette un grossolano errore in fase di contrattacco e, di conseguenza, regala il momentaneo vantaggio alla squadra ospite. L’ultimo punto dell’Olimpia, che porta quest’ultima alla vittoria, lascia però con il dubbio la squadra stabiese e la tifoseria intera, infatti una palla giudicata in campo dal duo arbitrale sembrava essere atterrata fuori dal campo stesso per gli atleti ed i dirigenti gialloblè che, increduli, vedevano il giudice di gara assegnare la vittoria alla formazione arzanerse. Ma non è su questo che bisogna ponderare valutazioni circa il match. Infatti la squadra stabiese può dirsi soddisfatta di alcune fasi di gioco e sicuramente mister Solimene avrà appuntato sul proprio taccuino, tutto ciò che deve essere rivisto  dal punto di vista tecnico-tattico e sul versante dell’atteggiamento in campo.

La vera chiave di volta in vista delle prossime gare di campionato,  potrebbe essere quella di assumere un atteggiamento più cinico e spietato contro le squadre di rango tecnico, o quantomeno mentale, inferiore rispetto a quello proprio e quindi mantenere la stessa grinta che è stata adoperata  negli scorsi incontri contro compagini positivamente dotate. Bisognerebbe prendere spunto da una citazione contenuta in uno dei più importanti trattati di strategia militare di tutti i tempi, “L’arte della guerra”, scritto dal filosofo Sun Tzu in tutt’altri tempi che recita:  “Il leone usa tutta la sua forza anche per uccidere un coniglio”. Con la chiara intenzione di non dare del coniglio a nessuno e con l’animo propenso alla riflessione della saggia citazione, si spera che lo Stabia sappia fare tesoro delle partite appena disputate e riesca ad affrontare con metodo e rigore sportivo, una ad una, le compagini avversarie e le insidie che dietro esse si celano.

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