Tutto liscio questa volta. Il consiglio comunale del 13 marzo, secondo round di quello mal riuscito del primo giorno del mese, non ha riservato sorprese alla malconcia maggioranza. Nella riunione dell’assise sono stati discussi i punti all’ordine del giorno “avanzati” dallo scorso consiglio comunale, quando la fuga di massa dei consiglieri di maggioranza e il durissimo scontro tra Vincenzo Cuomo e l’assessore alla sicurezza Salvatore Duraccio costrinsero il presidente del consiglio comunale, Claudio Teodonno, a terminare i lavori per mancanza del numero legale. Tuttavia, la vicenda dello scorso 1 marzo non è passata sottobanco, ma è stata oggetto di discussione durante le interrogazioni dei consiglieri al primo cittadino. A chiedere spiegazioni in merito alle fratture in maggioranza sono stati i consiglieri di opposizione Vincenzo Ciotola (Pdl) e Antonino Solina (Udc). A sorpresa, la risposta di Vincenzo Cuomo ha aperto nuovi possibili scenari politici, sottolineando le difficoltà della maggioranza
e la ricerca di alleati da parte del primo cittadino. Infatti, il sindaco parlando a 360 gradi della situazione politica locale e nazionale ha aperto le porte al capogruppo dell’Udc, Antonino Solina: “Per la vicenda dello scorso consiglio – commenta Vincenzo Cuomo – dovreste rivolgervi a chi è andato via dall’aula, non di certo al sindaco. La questione è stata chiarita la sera stessa. Mi auguro, come penso tutti i membri di questa maggioranza, di arrivare alle prossime elezioni amministrative con un programma da presentare alla città. Visto l’andazzo della politica nazionale, non è da escludere alleanze tra partiti, magari un tavolo allargato tra moderati e socialisti”. Un’apertura al partito scudato che tuttavia non è nuova. Negli scorsi mesi, infatti, voci di corridoio avanzarono l’ipotesi di una possibile candidatura al parlamento da parte dell’attuale sindaco proprio nelle fila dell’Udc. Decisa la risposta del commissario cittadino dell’Udc Antonino Solina: “Io sono all’opposizione, ringrazio per l’apertura da parte del sindaco. Ma fin quando la maggioranza segue il suo programma elettorale, senza modifiche e senza novità, non sarà possibile questa alleanza. Se dovessero esserci novità siamo disposti al dialogo. Ovviamente senza mai cambiare le nostre idee e tutto quello che finora abbiamo portato avanti”. Insomma, il leader dell’Udc sarebbe disposto a far parte della maggioranza guidata da Cuomo solo nel caso quest’ultima si adeguasse alle idee del partito scudato.
Il consiglio. La discussione dei punti all’ordine del giorno ha visto la modifica di alcuni regolamenti. La proposta presentata dal consigliere del Partito Democratico Raffaele Borrelli, che prevedeva la modifica del regolamento per l’accesso e l’utilizzo
degli impianti sportivi comunali, è stata votata a maggioranza. La modifica prevede la differenziazione delle tariffe per le varie società che usufruiscono delle strutture, segnando una differenza di quote tra professionisti e società che gareggiano in sport minori. Polemiche, invece, per la modifica del regolamento del consiglio comunale. L’emendamento presentato dal primo cittadino Vincenzo Cuomo (votato a maggioranza n.d.r.), prevede la riduzione delle interrogazioni da parte dei consiglieri. Infatti, le domande da porre al primo cittadino potranno essere formulate un consiglio comunale si e l’altro no. La
proposta ha avuto la ferma opposizione solo del consigliere Udc Antonino Solina (unico dell’opposizione rimasto in aula consiliare) che ha commentato: “E’ un attacco alla democrazia”. Respinto dal consiglio comunale, invece, il provvedimento che coinvolgeva l’ingegnere Ferdinando Formisano. I consiglieri hanno deciso di non introdurre nel bilancio le spese del contenzioso tra l’amministrazione e Formisano.
Andrea Scala