Castel Volturno, Mazzarri: “La nostra Champions è da dieci e lode, a Udine per il terzo posto!”

Walter Mazzarri allenatore del Napoli è intervenuto in Conferenza Stampa a Castel Volturno alla vigilia del match di Campionato contro l’Udinese. Ecco quanto evidenziato da Il GazzettinoVesuviano.com:

UDINESE: “Siamo concentrati solo per questa gara. Ieri ho fatto riposare ulteriormente la squadra ed oggi valuterò le condizioni di tutti e poi deciderò, all’ultimo secondo, chi scenderà in campo anche in vista delle scelte che penso farà l’Udinese”.

“Siamo tutti dispiaciuti per l’eliminazione. Sembrava possibile passare il turno ed invece è finita la corsa. Avevo detto 8 al cammino del Napoli in  Champions, invece mi correggo e dico che è da 10 e lode. Abbiamo sfiorato la qualificazione con una superpotenza come il Chelsea. L’anno scorso siamo usciti con il Villarreal in Europa League, quest’anno abbiamo fatto gli ottavi e il Villarreal è arrivato ultimo. Questa quindi è una crescita netta della squadra”. “Ci sono ancora tanti punti in palio. Io cercherò di schierare la migliore formazione possibile per vincere, come faccio sempre. Con 33 punti a disposizione può succedere di tutto, anche il Catania può arrivare in Champions, quindi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo pensare solo a questa partita”.

I TITOLARISSIMI: “Dipende molto anche dalla società. Quando sono arrivato c’erano diversi giocatori da far crescere o altri bocciati come Zuniga che adesso invece sono giocatori importanti.  E’ tutto relativo in base ai programmi, ci vuole pazienza anche perchè con i giovani che c’erano come Hamsik e Lavezzi si facevano 50 punti. Noi stiamo facendo il massimo e molti della rosa sono ancora relativamente giovani e non hanno l’esperienza dei giocatori dei grandi club. Poi a Napoli non è facile perchè  non c’è il giusto equilibrio”.

LA REAZIONE: “Ho detto anche ai giocatori che tutta questa amarezza e questa rabbia per questa partita sfortunata deve essere trasformata in energie positiva per battere l’Udinese. In questi due anni ogni volta che abbiamo sbagliato, per la gara successiva abbiamo messo in campo qualcosa in più. Stavolta è chiaro che l’amarezza è tanta. Abbiamo costruito 4-5 palle gol senza fare gol e poi il Chelsea alla prima occasione ci ha fatto gol. Alla fine i 180′ sono finiti con un 3-1 ed, abbiamo preso un gol nato da una rimessa laterale. Anche il rigore è discutibile,  il tocco di mano di De Sanctis  era nettamente sul pallone. Abbiamo sentito troppo la responsabilità, c’è stato il braccino corto, perchè al San Paolo una di quelle palle gol sicuramente la avremmo capitalizzata. Drogba, per esempio, è un giocatore da sempre abituato a queste pressioni, a queste partite, e non ne soffre e spesso anzi riesce a risolverle. Sono contento della prestazione, e anche i maggiori quotidiani esteri hanno sottolineato il nostro gioco propositivo e la prestazione di livello”.

LA DIFESA: “Come in tutte le squadre ci sono alcuni più titolari di altri. Col Chelsea ha giocato chi ci ha portato a giocare quella partita ed ha dato maggiore sicurezza. Non so però che cambi farò per la gara di Udine, valuterò tra oggi e domattina pensando anche alle contrapposizioni con l’Udinese e quindi non so dirvi di più”.

MAGGIO: “Noi marchiamo ad uomo perchè tutti si sentono più sicuro. Sui piazzati, Maggio è uno dei migliori saltatori, e quando manca chi lo sostituisce non è dello stesso livello. Lo stacco aereo e l’impatto sono qualità importanti. Maggio è mancato anche in fase difensiva e il primo gol è venuto nel momento in cui lui non c’era perchè di fatto era fermo, infortunato”.

LAVEZZI: “Il pocho già col Chelsea si toccava perchè aveva dei problemi muscolari. Anche questo giocatore sarà valutato oggi, per capire se posso schierarlo o meno. Come lui anche altri”.

CAVANI O DI NATALE: “Sono due grandi attaccanti. Totò è a fine carriera e lo sa anche lui, mentre Cavani ha il futuro dalla sua parte e già da anni è decisivo e un grande realizzatore. Grava su Di Natale? Non è disponibile, ma noi comunque non giochiamo ad uomo. La difesa a tre è a zona, sento molta gente parlare ma che forse non vede neanche le partite. Sono meccanismi di squadra, se Di Natale si sposta dall’altro lato affronta altri giocatori”.

TERZO POSTO: “Io non ho limiti. Con 33 punti a disposizione io voglio fare undici vittorie consecutive, è chiaro che poi si dimostra sul campo. Non mi avete mai sentito dire che avrei firmato per il pareggio. Andiamo avanti per la nostra strada, convinti che stiamo lavorando bene”.

Cosimo Silva

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