Giuseppe Sannino, tecnico del Siena, premiato nella sua Ottaviano

La cittadina vesuviana ha riabbracciato e premiato uno dei suoi figli migliori: Giuseppe Sannino. L’allenatore del Siena Calcio, accompagnato dal capo ufficio stampa della società calcistica senese Orlando Pacchiani è stato ricevuto, martedì 20 Marzo alle ore 18,00, presso il palazzo comunale della cittadina vesuviana ed accolto dal Sindaco Mario Iervolino e dall’Assessore allo Sport Nello Di Palma. Presso la sala consiliare del comune vesuviano si è tenuta una cerimonia alla quale hanno partecipato circa un centinaio di persone come segno di omaggio e tributo ad una delle eccellenze che porta alto il nome della cittadina vesuviana. E’stata questa l’occasione utile per Sannino, per ritornare anche se solo per qualche ora, al paese natio. Infatti, prima di arrivare a palazzo comunale, ha voluto in macchina fare un giro veloce dei luoghi nativi.

Ad accogliere l’allenatore ottavianese nella sala consiliare, oltre ad un lungo applauso ed ai cori dei giovani che inneggiavano al tecnico del Siena, la madre ed i fratelli di Sannino. Un primo cittadino ottavianese, visibilmente commosso ha abbracciato a nome di tutta la comunità locale il tecnico vesuviano, facendolo accomodare poi, nello scranno occupato solitamente dal presidente del consiglio comunale. “Sono onorato  – ha affermato il tricolore Iervolino – di premiare un figlio di questa terra che non ha mai disdegnato di accentuare ovunque si trovasse le sue origini. Dobbiamo scindere il cuore dal tifo, ed oggi i cuori degli ottavianesi sono tutti per Giuseppe Sannino. Inoltre voglio ringraziare l’ufficio Stampa del Siena e la società sportiva toscana, per la cordialità e la disponibilità dimostrataci”. La parola è passata all’Assessore allo Sport, Nello Di Palma che ha ripercorso la storia da giocatore prima e da allenatore  poi del beniamino ottavianese. “Questa sera – ha affermato l’Assessore Di Palma – abbiamo in mezzo a noi una persona a cui dobbiamo voler bene perché ha dimostrato di essere figlio della nostra città, nel senso più vero e intenso della parola. Non tutti sono capaci di ricordarsi delle proprie origini. Il nostro augurio è quello di vedere un giorno Sannino allenare il Napoli”. Tra gli applausi ed i cori d’incitamento, Sannino ha rivolto il suo saluto alla città ed ai convenuti. “Mi sembra tutto molto strano per me – ha affermato Giuseppe Sannino – ed essere invitato nella mia città natale con tanta gente mi mette in soggezzione. Io non ho mai disconosciuto le mie origini perché mi sento napoletano. La gente, il paese difficilmente lo dimentico. Ringrazio le istituzioni che mi hanno invitato e le persone che sono qui. La mia vita l’ho affrontata sempre con la massima serietà e con i valori veri che fondano lo sport.. Sono andato via a 12 anni da Ottaviano e sono andato a vivere a Torino. Ho dei ricordi indelebili degli anni trascorsi ad Ottaviano. Nella vita bisogna sempre ricordarsi da dove si è partiti perché dopo si ha la consapevolezza di capire, ogni tanto girandosi indietro e capire bene il cammino per arrivare dove si è. Non bisogna mai adagiarsi e mai essere convinti di essere arrivati. Mi sento una persona normale, uno come tanti, che ha avuto la fortuna di fare il lavoro che ha sempre voluto fare. Il mio sogno è quello di continuare a fare il lavoro che desidero, quello dell’allenatore”.

La cerimonia-incontro con la cittadinanza ottavianese è avvenuta il giorno antecedente alla semifinale di ritorno di Coppa Italia, contro il Napoli. Il tecnico ottavianese è al suo primo anno in Serie A, categoria che si è guadagnato con la gavetta vera, ma Giuseppe Sannino ha già conquistato tutti, addetti ai lavori e non. Ha plasmato il Siena e fatto vedere di che pasta è fatto. Il suo lavoro merita voti altissimi ed il riconoscimento da parte di tutta la comunità ottavianese. Il suo nome è stato già accostato a molte squadre in ottica futura anche di più alto prestigio. Ma il sogno di Sannino rimane quello di allenare il Napoli Io alleno il Siena – ha affermato Sannino – e Mazzarri ha un contratto con il Napoli fino al 2013 ed è un grandissimo allenatore, manca ancora tutta un’altra stagione per parlarne e nel mondo del calcio si sa come funziona. Vedremo cosa accadrà in futuro, facendo i dovuti scongiuri”. L’incontro, si è concluso con la consegna della targhe ricordo ed un ricco buffet di tipici dolci napoletani.

Pasquale Annunziata

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