Sempre più precarie le condizioni del manto stradale ed i marciapiedi di Corso Italia ad Ercolano

Ancora problemi logistici a Ercolano. Ad attirare l’attenzione del pubblico questa volta è lo stato di fatiscenza in cui versa buona parte del manto stradale di Corso Italia. Il pericolo maggiore per i passanti  risiederebbe nello stato di penoso degrado in cui molti punti  dei marciapiedi si trovano. Risultato: pioggia di cause contro l’amministrazione comunale in buona parte perse dal governo locale. “Come si possa parlare di rilancio socio culturale del perimetro urbano da parte dell’amministrazione  – ha commentato l’esponente del PDL  Aniello De Rosa – quando non si riesce nemmeno a garantire sicurezza ai passanti rimane pergran parte degli ercolanesi vero e proprio mistero. Si era inneggiato alla riqualificazione dell’area archeologica, del centro storico del paese: ora a meno che per riqualificazione non si

intenda la costruzione dell’ennesimo monumento all’inutilità in Corso Resina ci interroghiamo sulle logiche operative messe in campo ormai da anni da chi ha l’onore di rappresentare Ercolano dal Palazzo di Città. La situazione in paese è serissima: con un’emergenza igienico sanitaria da non sottovalutare nell’area marcatale e in buona parte della zona bassa della città resa ancora più grave dall’invasione di ratti ormai visibili anche in orari diurni non si intende polemizzare, è opportuno ribadirlo, contro alcun politico o amministratore in particolare ma attirare l’attenzione della collettività sullo stallo inspiegabile in cui da troppo tempo giace Ercolano”.

Anziani e disabili sembrano accogliere con estremo favore le dichiarazioni di De Rosa esasperati da barriere architettoniche e disservizi che  quotidianamente ne complicano notevolmente il vissuto.  “Chiediamo alla comunità ercolanese – ha concluso De Rosa – di far sentire in aula consiliare le proprie giuste rivendicazioni a mezzo dei consiglieri democraticamente dal popolo ercolanese posti a tutela della città. E’ facile riempirsi la bocca di belle parole quando poi nei fatti poco o nulla si fa per risollevare Ercolano: non è più tempo di tacere e in nome di questo sacro santo principio faremo quanto in nostro potere perché chi governa il paese non resti passivamente a rimirare un simile sfacelo in barba alle responsabilità di un ruolo istituzionale che lo pone alla guida della cittadina vesuviana”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.