La Partita:
Il Napoli subito forte sulla sinistra con Zuniga che mette un pallone all’indietro in direzione per Cavani, che prova il tiro di prima mandando però il pallone alto sulla traversa. Al San Paolo c’è solo il Napoli ed il Siena non perviene la propria presenza in campo e dopo un rimpallo il pallone arriva sui piedi di Cavani che all’interno dell’area di rigore cerca di deviare in rete, ma il portiere con una splendida parata nega il goal all’attaccante azzurro. Arriva il ruggito azzurro all’11° del primo tempo Lavezzi calcia la punizione in area di rigore. Cavani cerca la deviazione di tacco ma non riesce ad arrivarci, il pallone carambola sul piede di Vergassola che fa autogol ed esplode il San Paolo. Al 32’ è ancora il Napoli a raddoppiare proprio su una punizione calciata male da parte del Siena parte il contropiede azzurro con Lavezzi che allarga per Hamsik che crossa subito in area dove Cavani si fa trovare pronto a colpire di testa e segna il 2-0 per i partenopei. Al 38° tegola per Mazzarri, Gargano viene ammonito, era diffidato e salterà la finale. Invece al 41° finisce la gara di Maggio che esce dal campo di gioco per un problema muscolare, al suo posto entra Dossena. Il primo tempo finisce senza sussulti da parte del Siena, gli azzurri sempre padroni del campo. Nel secondo tempo Mazzarri chiede al Napoli maggiore rapidità in fase di possesso ed equilibrio tra i reparti per non rischiare di subire le ripartenze dei toscani, scesi in campo con maggiore aggressività rispetto al primo tempo. Fasi confuse di gioco nel primo quarto di gioco del secondo tempo per il Napoli sia in fase di possesso che di non possesso, anche per meriti del Siena di Sannino. Primo acuto dei toscani al 56° Hamsik perde palla a centrocampo, Brienza tenta la conclusione dalla distanza, De Sanctis blocca. Al 62° cambio nel Napoli, Mazzarri da’ nuova linfa al centrocampo azzurro, fuori uno stanco Gargano, dentro Dzemaili. Al 78’ arriva il primo acuto del Napoli nel secondo tempo azione caparbia di Hamsik, che riesce a servire Lavezzi, che da ottima posizione calcia alto con l’interno del destro. Mazzarri all’ 82° sostituisce Lavezzi con Pandev. Ancora Napoli all’84° vicino al terzo goal contropiede mortifero degli azzurri, Pandev serve Hamsik che dal limite dell’area non centra lo specchio della porta per pochi centimetri. La gara poi si consuma verso il finale con uno stradomino partenopeo e l’arbitro Valeri fischia la fine delle ostilità e per Sannino questa volta è valsa la regola dell’Elefante che schiaccia il topolino, e i Mazzarri boys volano in finale a Roma contro la Juventus dopo quindici anni il Napoli ritorna sul podio più alto d’Italia.
Cosimo Silva