Sarebbe stato adottato prima il piano e poi espletate le procedure che per norma devono essere fatte prima. Così il presidente della commissione controllo e trasparenza, Michele Nappi, che ha redatto un esposto indirizzato a presidente e assessore all’Urbanistica di Regione e Provincia, al segretario generale del comune e a tutti i consiglieri. L’esposto è stato firmato da due consiglieri comunali: Emanuele Perna e Agostino Ricciardi. La richiesta avanzata è l’annullamento del Puc. Intanto dal Comune tentano di tamponare riaprendo i termini della discussione, ma solo per la presentazioni delle osservazioni. Per Nappi è tutto da cancellare: manca il rapporto ambientale, alcuni suoni agricoli sono diventati edificabili nell’ambito del settore terziario, anomalie nelle delibere di adozione del Puc, non c’è stata la discussione e approvazione in consiglio comnale così come assente è stato il coinvolgimento della cittadinanza. Insomma un provvedimento stilato da pochi e approvato in fretta e furia. Ma Nappi e il presidente del consiglio comunale Michele Cerciello non ci stanno e attaccano l’amministrazione dicendo che è tutto da rifare. L’iter procedurale fa acqua da tutte le parti. “Lo strumento urbanistico non è stato mai trasmesso alla Provincia per gli adempimenti procedurali e contiene tutta una serie di irregolarità e omissioni che lo rendono nullo”, attacca Nappi. “Si vada a vedere di chi è anche quest’altro terreno – afferma il presidente del consiglio Michele Cerciello, Pdl – che appartiene allo stesso consigliere di maggioranza che già nell’ambito dell’Housing sociale ha fatto gridare allo scandalo”. Cerciello si riferisce su un grande appezzamento di terreno di 31 mila metri quadri appartente alla società Domus: qui l’edificabilità è stata portata da0.10 a1.50, con tanto di previsione di una arteria stradale che funga da accesso diretto con la statale-bis. Tante ombre, che sono state segnalate alla Procura e al Prefetto.