E’ nuovo strappo in maggioranza con l’Udc nel consiglio provinciale di Napoli. E’ un ultimatum quello che i nove consiglieri del gruppo provinciale, guidati da Alfonso Ascione (nella foto), unitamente agli assessori Gennaro Ferrara, Nello Palumbo e Pietro Sagristani, hanno rivolto al presidente della Provincia Luigi Cesaro. Un vertice con il segretario del partito Carmine Mocerino e il presidente Biagio Iacolare ha decretato che i consiglieri e gli assessori non parteciperanno alle attività dell’aula e della giunta in assenza di un confronto e di una verifica politico-programmatica non più rinviabile. Le tematiche sulle quali la maggioranza si sta scontrando al suo interno sono il piano territoriale di coordinamento, le società partecipate, la riduzione dei fitti passivi e una discussione seria sul problema del costo dello smaltimento dei rifiuti. “Le priorità indicate dall’Udc – ha replicato Cesaro – mi trovano concorde, nessuno vuole la paralisi dell’Ente. Proprio per questo ho nominato un tecnico di spessore come Francesco Serao. Gli incontro chiarificatori con l’Udc ci saranno e presto. L’Udc è un nostro alleato di programma e per me ci sono tutti i presupposti per poter continuare nella comune azione di governo. Ma bisogna mostrare coerenza politica sul territorio, specialmente in vista di importanti scadenze elettorali”.
