Saranno tentativi impossibili di ritorno in vita dalle discariche della cattiva politica. Del resto la vita della politica non la fanno i vermi prodotti dai cadaveri dei partiti. La vita alla politica la danno uomini, donne, giovani, intere comunità animate da idee, passioni, visioni condivise del futuro e soprattutto dalla consapevolezza che si amministrano beni comuni, talvolta rari, certamente necessari. Beni non rinnovabili, che non si comprano, che si hanno e bisogna conservarli (bene): la cultura, l’ambiente, l’acqua, il mare le montagne, la campagna, i boschi, le tradizioni, i saperi ed altro.
E invece cosa succede? Cosa ci raccontano gli accadimenti degli ultimi giorni, nel Paese e in quella parte dei paesi , in molti dei quali si vota per i sindaci e i consigli comunali? Cacca che affiora e percolato che inonda ogni latitudine dell’Italia. Lo spettacolo nei paesi campani dove si vota è particolarmente triste: pochi i segnali di autentica militanza civile, quasi nessun programma che riaccende la speranza, ancora frittate riscaldate, farcite d’ingredienti scaduti, marci. Il risultato? azioni politiche indigeste che provocheranno malessere invalidante e c’è da ritenere che in tanti diserteranno per non star male e rimarranno i soliti, solo per se stessi, come sempre. Molto del cibo politico è ufficialmente contaminato come è ormai chiaro dai nuovi racconti delle cronache giudiziare e delle cattive gestione dei Beni Comuni. Quel cibo ora è in parte nascosto, in attesa di essere rivenduto sul mercato abusivo della politica: pronto ad essere spacciato come buono e fresco. Invece porterà, ancora, solo morte civile e proliferare del degrado della qualità della vita di tutti noi.
Per tutti, a nome di tanti (giovani e nuovi disperati che lievitano quotidianamente) c’è un avvertimento, forte e chiaro ed è affidato ad un “manifesto” dei nuovi indignati, alle parole della canzone “Gli spari sopra”, di Vasco Rossi.
“VOI abili a tenere sempre un piede qua e uno là – canta Vasco Rossi – avrete un avvenire certo in questo mondo qua, però la DIGNITÀ!!!!! Dove l’avete PERSA! E se per sopravvivere…..qualunque porcheria, lasciate che succeda…e dite “non è colpa mia”…..
SORRIDETE………GLI SPARI SOPRA……..SONO PER NOI!”
Vasco incalza: “È sempre stato facile fare delle Ingiustizie! Prendere, Manipolare, Fare credere!……..ma adesso state più attenti! Perché ogni cosa è scritta! E se si girano gli eserciti e spariscono gli Eroi, Se la guerra (poi adesso) cominciamo a farla noi: NON SORRIDETE……..GLI SPARI SOPRA…….SONO PER VOI ! NON SORRIDETE……..GLI SPARI SOPRA…….SONO PER VOI !!!!!!”
Antonio Irlando