A portare avanti la battaglia il leader del Popolo di San Seba-stiano, Gennaro Manzo che non il suo gruppo saranno in strada sin dalle prime ore del mattino. Si tratta del canone per la pulizia e manutenzione ordinaria delle rispettive aree cimiteriali, che obbliga i cittadini, al pagamento di 15 euro. La tassa è ritenuta illegittima da Manzo perché non sottoposta alla discussione e deliberazione dei sindaci del consorzio cimiteriale, ma direttamente presentata in sede di approvazione del bilancio.
Inoltre ad aggravare ancora più la situazione è l’inserimento di un’ulteriore somma di ben 500 euro, per interventi per la conservazione degli stessi loculi. Per i cittadini insolventi, si prov-vederà addirittura alla diffida della concessione dei loculi. “Ci si chiede come sia possibile – afferma l’esponente di centro-destra – che in tempi di crisi vengano stanziati 41.000 euro per pagare i consiglieri d’ ammi-nistrazione, la cui partecipazione ai consorzi intercomunali do-vrebbe essere gratuita per legge. Ed ancora ci si chiede come sia possibile che il comune di San Sebastiano al Vesuvio, anziché pagare il debito di 180.000 con-tratto col consorzio comunale, crei ulteriori pressioni sulla cittadinanza. Gli amministratori hanno elargito inutili incarichi a destra e a manca, nominando un responsabile del servizio fina-nziario, un revisore dei conti, un direttore tecnico, così dissipando migliaia di euro. Lo spreco non ha mai fine ed i cittadini pagano”.
