Cominciamo dalla fine, dalla festa che è seguita ad una gara che aveva una sola cosa da dire, assicurare la promozione matematica in serie C al Volley Volla e il copione è stato recitato alla perfezione, grandi ragazzi, che hanno saputo uscire anche da un momento di difficoltà nel terzo set, continuando la striscia positiva di vittorie, che ora sono diventate 14 con solo due set persi, ma soprattutto con un obiettivo raggiunto: è serie C!
Soffermarsi sulla gara è superfluo, ma è giusto rendere merito ad una Vemati GS Olimpica, che dopo i primi due set, dove ha opposto poca resistenza e commesso molti errori, rendendo il compito facile ai padroni di casa, ma nel terzo set, la squadra ha preso fiducia e si è trovata a condurre anche 21-16, ma il Volla ha avuto un moto d’orgoglio e con il doppio cambio di Caro G e Romano al posto di Sarmiento e Riccio, il rientro di Di Giulio che stasera, ha sofferto più del solito in ricezione, fondamentale dove di solito rasenta la perfezione, si è un po’ innervosito ed è stato salutare il riposo in panchina, che lo riporta in campo ancora più motivato e grintoso e riporta in carreggiata la squadra insieme a Salvatore che questa sera è stato molto lucido in tutti i fondamentali, così come Di Costanzo, che ha dimostrato di essere (finalmente) non solo un giocatore dagli straordinari mezzi fisici, ma anche capace di saper gestire palloni importanti, in un processo di crescita personale, che sta vedendo i suoi frutti e che speriamo siano sempre migliori.
Ho voluto dedicare poche righe alla cronaca della partita per soffermarmi sul gruppo straordinario che questi ragazzi hanno costituito, vorrei ad ognuno di loro dare il giusto tributo oggi, perché la tristezza di questa giornata dove si ricordano due persone che hanno dato lustro al mondo del volley (Roberto Rondoni e Vigor Bovolenta che ci hanno lasciati per sempre), lasci spazio alla gioia di questo risultato, ma con l’insegnamento che queste scomparse, specie quando si verificano in atleti di alta caratura, giovani, carismatici, ti lascia, non è solo tristezza, (tanta ed infinita), se pensi a chi resta, a chi lasciano, ma è anche di duro ritorno alla realtà.
Volendo citare autori illustri, del doman non vi è certezza, ma la cosa straordinariamente paradossale, è che l’uomo pur sapendo di avere come unica certezza la morte, vive come se questa lo sorprendesse ogni volta, eppure è il presente, l’oggi, il solo tempo che ci è concesso, il domani non lo sappiamo, non ci appartiene.
Oggi dunque io celebro una certezza: una vittoria magnifica e lo faccio ringraziando tutti, ma soffermandomi su tre persone, attraverso cui ringrazio un gruppo di ragazzi, che stanno diventando uomini.
Prima di tutto un grazie a Danilo Vigilante per il suo straordinario senso del dovere, il rispetto e l’affetto, la difficoltà di vivere da fuori una vittoria che gli appartiene come a tutti gli altri, lui è un esempio di come oggi viviamo questa gioia, domani ci attende un futuro che non possiamo prevedere, ma proviamo ad affrontare ogni cosa, bella o brutta giorno per giorno.
A Di Giulio Carmine il capitano, gli devo grazie perché, come dice lui è tornato a casa e con il suo ritorno, ha ripagato chi gli ha dato il via in questo mondo e che l’ha ritrovato con grinta ed esperienza, ma soprattutto con sempre la stessa passione, tanta, grande, immensa, indispensabile per condurre questo gruppo ad un risultato così prestigioso, grazie.
Grazie a Giuseppe Di Costanzo che per chi come me vive anche il lato dei tifosi, è il loro idolo, per la grinta, la potenza, talvolta l’ingenuità, è lui in fondo il nostro miglior spot pubblicitario, vollese doc, ha finalmente concretizzato un risultato, che tenacemente e generosamente ha voluto conquistare qui, con noi.
Ad ognuno di voi, Claudio Salvatore, Mattia Riccio, Carmine Panico, Giovangiuseppe Vannelli, Giovanni Romano, Giovanni Ciamminelli, Giovanni Caro, Davide Ovideo Sannino, Antonio Caro, Giuseppe Sarmiento, GianlucaVerolino, un grazie personale, ho ancora qualche gara per raccontare le vostre gesta, oggi ho scelto alcuni per raccontare come un sogno in questi anni grazie alla costanza e passione di Danilo Salvatore, (da cui nasce e cresce questo gruppo) Rosario Vannelli, Giuseppe Paone, Alfonso Crisci, Sante Cossentino e soprattutto un allenatore (Caserta Gianpaolo), eccezionalmente preparato, attento, puntuale e di una correttezza unica, che eccetto la fortuna a fantacalcio non ha difetti, da educatore straordinario, ha coeso questo gruppo traghettandolo a questa serie C, mister, l’abbiamo Conquistata, ci siamo è serie C!
Oggi festeggiamo, 25 marzo la ricordiamo è una data di festa.
Un week end intenso quello del Volley Volla, che non ha solo visto il trionfo della squadra maschile, la mattina di domenica 25 è stata occasione di festa con il minivolley e con le società dell’IPC Cercola, Centro Ester Napoli e Polisportiva Pomigliano, si è data vita ad una bella mattinata di sano divertimento.
Cronaca ormai è la gara di sabato della compagine femminile che si recava a Venticano per affrontare la squadra del momento.., reduce da tre vittorie consecutive il Venticano continua la sua cavalcata e raggiunge la quarta vittoria.
Il Volla si impone nei primi due set, spreca due match point nel quarto e alla lunga paga la giornata negativa di Di Costanzo e Arpaia completamente inesistenti.
Nonostante Dottore Stagna sia ben motivata e si gioca la sua chance dopo l’infortunio di Giugliano della settimana scorsa, l’opposta gioca una buona gara specie in attacco, Sdino Starace che ritrova i suoi colpi in attacco, ma non basta per portare a casa la vittoria, alla fine giunti al tie break, nel finale si arrendono, lasciando mister Di Giulio molto amareggiato per l’atteggiamento rinunciatario specie in momenti topici del set, che lui cura tanto e che puntualmente si rivelano il tallone d’Achille della squadra, “purtroppo il carattere è una dote innata e non si può allenare” è l’amara conclusione dell’allenatore del Volla al termine della gara.