Pompei, convegno del Rotary Club: “Rifiuti e inquinamento”

Lo scorso 15 marzo 2012, presso il Pompei Resort Hotel, si è tenuto un convegno “Rifiuti e inquinamento”. L’evento, fortemente voluto da Rotary Club Pompei Sud, presieduto da prof. Mario Monica, dal Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, presieduto dal dott. Roberto Giugliano, e dal Club Inner Wheel Pompei Oplonti Vesuvio Est, presieduto dalla prof.ssa Almerinda Perna. ha posto l’attenzione su un tema sempre più attuale e critico per la Campania: l’impatto della gestione dei rifiuti sulle condizioni di salute dei cittadini.

Dopo i saluti dei presidenti organizzatori, alla presenza di un folto e interessato pubblico ha preso la parola l’avv. Pasquale Auricchio motivando la scelta del tema, come “concreta e determinata opera di sensibilizzazione, anticamera della soluzione”.

La parola è subito passata ai relatori. Il dott. Alfredo Salucci, endocrinologo, ha sottolineato come in alcune zone della Campania l’aumento delle patologie endocrine, compresi i tumori, è significativamente più alta rispetto ad altre. “Le cause, – afferma – vanno ricercate tra gli inquinanti: sostanze tossiche, radioattive, elettrosmog e rifiuti urbani smaltiti non correttamente”. Il consiglio è di sottoporsi a check-up regolari e mantenere uno stile di vita sano, soprattutto per chi vive in zone a rischio.

 Il dott. Giampiero Nitrato Izzo, ematologo, ha dettagliatamente illustrato come l’aumento di linfomi e leucemie è nettamente aumentato per la degradata situazione ambientale campana. “Il medico – afferma il dottore – è sempre tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive […] ed è tenuto a promuovere una cultura civile, tesa all’utilizzo appropriato delle risorse naturali, anche allo scopo di garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile”.

 Dopo un breve, ma intenso intervento della dott.ssa Natalia Alterio, segretaria dell’Associazione “Mamme vulcaniche”, che ha ripercorso tutte le battaglie che l’associazione  ha sostenuto contro le discariche poste nel Parco Nazionale del Vesuvio, la parola è passata al prof. Antonio Marfella, oncologo e farmacologo della Fondazione Pascale, che da anni approfondisce il binomio rifiuti-incidenza malattie tumorali.

L’intervento ha preso il via dalla constatazione che i rifiuti industriali sono il triplo di quelli urbani e certamente più pericolosi. Ma per questi rifiuti, estremamente tossici, in Campania non esistono discariche o strutture di riciclaggio. “Dove finiscono?”, ha chiesto in termini provocatori il relatore. A questo grosso problema dei rifiuti, si affianca quello, ormai atavico, del fiume Sarno. Tanti progetti, anche quello del Rotary, tanta attenzione per questo fiume che continua a inquinare lungo tutto il suo percorso fino al mare.

Il prof. Marfella ha enfatizzato l’importanza della geo-localizzazione delle neoplasie, attraverso l’istituzione del registro tumori, e della presenza dei medici sul territorio e non solo dietro una scrivania; egli stesso ha affermato: “Se non vai sul territorio non capisci”.

 A trarre le conclusioni di questo interessante Convegno, è stato il dott. Diego Marmo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata. Il dott. Marmo, anche alla luce della sua esperienza pluriennale, ha confermato lo stato precario di alcune zone della Regione Campania, aree ad altissimo rischio per la salute. Come egli stesso ha dichiarato: “La soluzione del gravissimo problema, non è nelle mani dei singoli – amministratori, magistratura, forze dell’ordine – ma nella presa di coscienza di tutti, in particolare della cosiddetta borghesia che dovrebbe farsi carico: prima della consapevolezza dello stato in cui versa la Regione Campania, poi della responsabilità dei singoli, denunciando quanto non in regola con le norme di sicurezza ambientale”.

La numerosa partecipazione e l’interesse degli intervenuti hanno sancito la riuscita del Convegno organizzato dai soci del Rotary, pronti a dare il proprio apporto sociale, affinché questa drammatica situazione possa finalmente trovare la giusta e attesa soluzione.

Catello Somma

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