Ma ancora scotta la sconfitta di pochi giorni fa. Nell’ultimo turno, la Givova ha infatti incassato una pesante batosta 85-70, in casa della Prima Veroli. Nonostante i duecento tifosi al seguito, i gialloblù sono incappati in una giornata storta, nella quale sono sempre stati sotto e non sono apparsi lucidi e brillanti come in altre precedenti occasioni, nonostante i 21 punti di Casini, i 19 di Marigney e gli 11 di Thomas.
«Abbiamo avuto un approccio troppo morbido con il match – ha spiegato l’allenatore scafatese Giulio Griccioli – apparendo timorosi, quasi bloccati. I padroni di casa hanno avuto il merito di assalirci sin da subito, senza darci il tempo di riordinare le idee. Ogni volta che ci avvicinavamo a loro, ci trovavamo di fronte un superlativo Jackson, che, con giocate di alta scuola, metteva dentro canestri importanti, per tenerci a debita distanza. Archiviamo questa sconfitta e facciamone tesoro, per evitare di replicare gli stessi errori. Ma non dobbiamo fare drammi, perché stiamo disputando un’ottima stagione, al di sopra delle aspettative. Nessuno poteva attendersi che, a questo punto della stagione, ci saremmo trovati in testa, a giocarci addirittura la promozione diretta».
La sconfitta non ha quindi compromesso ancora nulla. La Givova deve rialzare la testa sin da subito e provare a vincere nuovamente lontano dal PalaMangano e non deve fallire il doppio scontro interno al vertice contro Pistoia e Brindisi. «So bene quello che dobbiamo fare – ha proseguito il trainer toscano – e voglio condividere queste idee con la squadra, consapevoli del fatto che non è un caso se ci troviamo a lottare per il vertice e che non abbiamo pressioni da nessuna parte, per cui dobbiamo continuare a giocare con la massima serenità. Voglio però restituire fiducia alla squadra, partendo da quanto di buono fatto vedere nel secondo tempo a Veroli, nel quale abbiamo riscattato un approccio balbettante».
La trasferta di domenica (ore 18:15) sul campo della Conad Bologna costituisce un crocevia fondamentale nel cammino dei salernitani verso la conquista della prima piazza al termine della regular season.
Antonio Pollioso