Il Vice sindaco di Napoli, Tommaso Sodano, torna a parlare di emergenza rifiuti. Dopo che anche il Senato ha approvato il DL per cui il trasferimento dei rifiuti campani non è più vincolato al patto Stato-Regioni, il vicesindaco fa il punto della situazione.
In occasione della presentazione dei dati sul gradimento dell’operato di ASIA, l’azienda di nettezza urbana del comune di Napoli, afferma: “Nessun pericolo per una nuova emergenza rifiuti a Napoli almeno fino a luglio, mese da cui potrebbero farsi sentire gli “effetti negativi” delle decisioni contenute del testo dell’ultimo dl ambiente. Fino a luglio – ha spiegato Sodano – periodo per cui è attesa la sentenza del Consiglio di Stato, non dovremmo avere difficoltà, ma è evidente che utilizzeremo questo tempo per trovare soluzioni alternative con l’obiettivo di evitare una nuova emergenza”. Di ieri l’incontro in Prefettura con le altre istituzioni locali durante il quale, come riferito da Sodano, “abbiamo ottenuto la condivisione da parte della Regione Campania di poter trasportare fuori nazione, in Olanda, via nave anche il rifiuto ‘tal quale’, trasferimenti che ci dovrebbero far stare tranquilli durante questa fase transitoria”.
Obiettivo primario dell’amministrazione comunale, come sottolineato dal vice sindaco è la realizzazione di impianti per il trattamento della frazione umida sul territorio regionale e cittadino. “Speriamo – ha aggiunto Sodano – di poter annunciare a breve il primo bando per la realizzazione di un impianto di compostaggio in città”. Secondo quanto riferito, l’area è già stata individuata ed è già nella disponibilità di Asia.
“Dare il via alla realizzazione di questo tipo di impianti – ha concluso Sodano – è un buon segnale da dare a Bruxelles entro il 15 giugno e potrebbe consentire da parte dell’Europa lo sblocco dei fondi”.
Inoltre è stato stipulato un Protocollo d’intesa tra il Comune di Napoli, la società Asia S.p.A. e le
organizzazioni dell’Associazionismo locale. Tramite questa intesa, si intende promuovere ed incrementare, nel quartiere di Scampia, la differenziazione dei rifiuti provenienti da utenze domestiche e facilitarne l’avvio al riciclo e al recupero attraverso iniziative volte al monitoraggio, al controllo e alla informazione in merito al servizio di raccolta differenziata «porta a porta» nell’Area di Scampia.
Intanto la cifre della Raccolta Porta a Porta generale, per l’anno 2011, è arrivata a un totale di 68%.
E’ stata realizzata un’indagine statistica condotta dalla facoltà di Sociologia dell’Università Federico II di Napoli nei 6 quartieri in cui è attivo il servizio “porta a porta” (Bagnoli, Colli Aminei, Rione Alto, Ponticelli, Chiaiano e San Giovanni a Teduccio).
I dati sono più che incoraggianti: la fiducia nelle Istituzioni (Comune e ASIA) era appena al 29,3% nel 2010, ora è salita al 47,3%: venti punti in più. Sale anche la fiducia negli operatori Asia (da 51,3% del 2010 al 53,3% del 2011) e soprattutto la fiducia nelle aziende che riciclano i materiali che passa dal 35,1% del 2010 al 44,8% del 2011.
Inoltre, proprio per l’impegno sul porta a porta, quello di Napoli è uno dei 9 Comuni italiani premiati dal WWF Italia in occasione di Heart Hour 2012 per le buone pratiche sulla sostenibilità”.
L’indagine, finalizzata a misurare la soddisfazione dei circa 150.000 mila cittadini coinvolti dal servizio di raccolta differenziata Porta a Porta e realizzata dal prof. Giancarlo Ragozini, è stata condotta su un campione significativo di 602 intervistati, tra il 20 dicembre 2011 e il 23 gennaio 2012.
Il 77,8% dei cittadini è complessivamente soddisfatto del servizio (+8% rispetto all’indagine dello scorso anno); in particolare, gli aspetti che non presentano problemi sono le informazioni sulla differenziazione, il materiale informativo ricevuto ed il calendario dei giorni di raccolta. “Contrariamente a quello che solitamente si crede – dice Stefano Consiglio responsabile scientifico dell’indagine -, i napoletani non considerano difficile fare la raccolta differenziata: il 91% non ha difficoltà a ricordare il calendario del ritiro dei rifiuti, il 92% non ha problemi a trasportare i bidoni ai punti di raccolta, il 75% differenzia con facilità di rifiuti. L’aspetto considerato più difficile è tenere i rifiuti in casa per più di un giorno (47%)”.
Mario De Angelis