Caduta di calcinacci in pieno centro Ercolano. L’incresciosa vicenda che solo per fortuna non si è tramutata in tragedia ha assunto connotati ancora più inquietanti in seguito al rifiuto da parte dei Vigili del Fuoco chiamati in soccorso di intervenire . “Ci siamo rivolti ai Vigili del Fuoco– hanno commentato i residenti – chiedendo intervento di messa in sicurezza dell’area ma ci hanno risposto che la questione non era di loro competenza e di chiamare una ditta privata. Calcinacci che piovono su una pubblica arteria non è questione di competenza dei Vigili del Fuoco???? Sinceramente siamo allibiti da tale quanto meno inspiegabile risposta da parte di un’Istituzione che invece in altre occasioni si è mostrata all’altezza del ruolo. Sicuramente andremo a fondo della vicenda per stabilire eventuali responsabilità soggettive e far luce su un episodio che non fa onore ad uno dei Corpi più rappresentativi delle Stato”. La gente è furiosa : come se non bastassero le ultime polemiche che hanno investito membri della commissione edilizia comunale e carenze igienico sanitarie in buona parte della città adesso anche gli organi competenti sembrerebbero “perdere colpi” agli occhi di una comunità incredula. “ Lanciamo un appello al sindaco Vincenzo Strazzullo – hanno continuato i cittadini – perché si attivi immediatamente un’opera di controllo degli stabili in paese con particolare riferimento all’area marcatale e al centro storico. Non aspettiamo come sempre prima il verificarsi di una tragedia annunciata per poi correre ai ripari. Anche sul piano igienico sanitario la situazione non è delle migliori e sarebbe auspicabile un intervento dell’ASL competente in sinergia con la Polizia Locale al fine di bonificare aree centrali di Ercolano invase da ratti e con un sistema fognario del tutto inadeguato. Non vogliamo polemizzare con alcun amministratore ma questa città deve essere monitorata con ben altra attenzione da parte di chi ha l’onore di rappresentarla dal Palazzo di Città : ad oggi francamente non vediamo i benefici che sarebbero dovuti scaturire da un primo cittadino indigeno , ovvero nato , cresciuto in questi luoghi e quindi profondo conoscitore delle problematiche locali”. E’ veramente giunto il momento per Strazzullo di scendere tra “la sua gente” dando così soddisfazione al consenso plebiscitario che in occasione delle ultime amministrative locali gli ha concesso il privilegio di guidare un territorio vulcanico che vanta duemila anni di storia.
Alfonso Maria Liguori