Con quel documento, il ruolo di candidato era stato affidato a Luigi Mennella, ex capogruppo della Margherita e già possibile candidato del centrosinistra cinque anni fa.
L’intervento di Orlando cambia continuamente la situazione. Si legge infatti nella sua nota: “Vista l’eredità che lascia Ciro Borriello a Torre del Greco è fondamentale riunire tutte le forze riformiste e moderate per voltare pagina. Dopo anni di mal governo e di scandali giudiziari, tutto il centrosinistra sta percorrendo assieme all’Udc tutte le strade necessarie per giungere ad una coalizione forte e coesa, capace di esprimere un candidato sindaco unitario. Fino al compimento di questo percorso, qualsiasi fuga in avanti non può essere positiva. Nessuno può perdere di vista l’obiettivo che deve animare tutti noi: quello di dare a Torre del Greco una classe dirigente finalmente all’altezza delle sfide che attendono la quarta città più grande della Campania”.
Intanto i rappresentanti locali dell’UdC, hanno incontrato Carmine Mocerino, segretario provinciale di partito e Pasquale Sommese, assessore regionale ed hanno espresso anche la loro posizione: “Costruire un progetto in cui a prevalere siano uomini e donne e non sigle di partito. L’auspicio è che si possa individuare una personalità espressione della società civile e professionale di alti valori morali, così da scongiurare lo scioglimento per infiltrazione camorristiche che marchierebbe la città di un’onta grave ed indelebile”.
Ferma la posizione di Elpidio Capasso, segretario provinciale dell’Italia dei Valori: “Comincio a temere che a Torre del Greco bisogna fare come a Napoli, visti i tentennamenti del Pd verso forze di arretramento del panorama politico torrese”.
Luigi Mennella, si dice concorde con i vertici provinciali del partito e pronto ad accettare altre decisioni: “Non c’è stata alcuna fuga in avanti concordiamo con Orlando e anche in conferenza stampa abbiamo sottolineato che siamo pronti ad accogliere le altre forze moderate che sono contrarie all’amministrazione guidata da Ciro Borriello”.
Anna Bottone