Nella mattinata odierna, gli agenti del Commissariato di P.S. di Pompei, in esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata dr. Antonio FIORENTINO, hanno arrestato, presso la sua abitazione sita in Trecase (NA), l’ingegnere Francesco Farina, responsabile del reato di concussione.
Il Comune di Pompei, con apposita delibera di giunta, adottata agli inizi del corrente anno, avuto sentore della scorrettezza del comportamento dell’ing. FARINA, lo aveva già reso destinatario di un provvedimento di revoca dell’incarico ricoperto.
All’arresto si è giunti ad epilogo di articolata e laboriosa attività d’indagine, coordinata dal Sost. Procuratore dr. Emilio PRISCO della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata e condotta dagli agenti del Commissariato di P.S. Pompei, diretti dal Vice Questore Aggiunto dr. Antonio CRISTIANO, durante la quale si acclaravano tutte le circostanze, relative al reato contestato, attraverso una serie di attività, partendo dall’accesso ad atti presso l’amministrazione comunale di Pompei, proseguendo con accertamenti bancari e l’escussione di numerosi testimoni dei fatti oggetto d’indagine.
Tutte le attività svolte producevano risultati convergenti verso la conferma del reato ipotizzato a carico del predetto.
Nello specifico, si aveva modo di verificare che l’ingegnere Francesco Francesco ricopriva da diversi anni l’incarico di progettazione e direzione dei lavori di tutti gli immobili comunali ricadenti nel I circolo didattico della Città di Pompei.
Nell’ambito dei lavori di demolizione e ricostruzione della Scuola elementare Salvo D’Acquisto, appaltati lo scorso anno dal Comune di Pompei alla società Capone Costruzioni Srl, infatti, il FARINA aveva costretto il legale rappresentante della società, a consegnargli la somma di euro 11.900,00 ed a rinunciare ad ulteriori 25.000,00 euro che, una terza persona, avrebbe dovuto, a titolo di corrispettivo per lavori di ristrutturazione effettuati presso una sede privata dalla Capone Costruzioni Srl, trattenuti indebitamente dall’ing. Farina sempre nell’ambito della predetta azione concessiva.
Tale denaro veniva richiesto dall’Ingegnere, nel mese di settembre 2011, prospettando la minaccia di non liquidare il “terzo stato di avanzamento” dei lavori e di porre in essere ostruzioni finalizzate ad impedire la tempestiva esecuzione delle opere e, di conseguenza, la risoluzione del contratto d’appalto.
Il denaro consegnato all’ingegnere costituiva solo una quota dell’intera somma di euro 100.000 richiesti alla Capone Costruzioni Srl.
FARINA, stamani, è stato condotto dai poliziotti al carcere di Poggioreale.