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Quarto: il “no” della città alla discarica del Castagnaro

Ormai è da circa tre mesi che la città flegrea è minacciata dal pericolo discarica.Tante le manifestazioni svoltesi per cercare di sensibilizzare le istituzioni sul problema.Il comitato antidiscarica, rappresentato dal dott. Luigi Rossi, ha organizzato delle manifestazioni pubbliche raccogliendo circa 20.000 persone per volta,ultima la manifestazione del 15 marzo scorso. In quest’occasione si è dibattuto sulle problematiche derivanti dall’apertura della discarica,partendo dal problema idrogeologico e delle frane,non ultimo, per importanza, quello dell’inquinamento che interesserebbe una vasta area.Il Castagnaro è un’area protetta, afferma Rossi quindi inappropriata per creare un sito di smaltimento rifiuti anche per la sua struttura morfologica pianeggiante e non concava.Tanti gli appuntamenti a Quarto nel mese corrente:il 20 marzo alle ore 12.00 è stata indetta una Conferenza stampa al Castagnaro dove si è fondamentalmente contrastata la posizione della S.A.P.N.A. l’organo tecnico che si occupa della gestione del ciclo integrato dei rifiuti per la provincia di Napoli,la quale afferma la completa salubrità del composto organico,versione contestata dal comitato antidiscarica.Il Pres.Rossi portavoce del comitato, ha delegato l’Università del Sannio,che ha analizzato il composto organico in questione,stilando una relazione dove si accerta la tossicità del campione prelevato,avvalorata dalla scoperta della vasca di percolato non a norma,afferma Rossi, e dalle particelle cancerogene che si propagherebbero nel raggio di 2 km circa sotto vento,con vento fino a 4/5 km.Anche il Prof.Franco Ortolani,Ordinario di Geologia dell’Università Federico Secondo di Napoli,si è espresso in maniera nefasta sulla pericolosità del composto stesso.Altro appuntamento per la questione discarica il 21 marzo,dove si è indetta un’Assemblea Pubblica,per tenere alta l’attenzione sul problema;dopo che il Governo si è espresso a favore della non apertura del sito di smaltimento molti cittadini di Quarto erano sicuri che la discarica non si aprisse più,ma il capo del comitato afferma:”il pericolo è costante,forse più di prima”!!Venerdì 23 marzo,il comitato e l’intera cittadinanza,aspettavano un provvedimento ufficiale di Caldoro in merito alla stralcio della cava,con controfirma del Commissario Straordinario Annunziato Vardè,ma tra lo sconcerto e la paura di chi si trovava vicino il presidio di Via Campana è arrivata la secca smentita del Presidente della Regione,lasciando i presenti attoniti.Lo stesso Caldoro afferma di essere indignato da questa protesta,asserendo insieme al Commissario ed al Presidente Cesaro,che l’apertura della discarica al Castagnaro è un progetto volto alla riqualificazione del territorio di Quarto.La manifestazione è proseguita con una via crucis, blocchi alle strade ed altre proteste si annunciano per i prossimi giorni.

Luciano Annunziata

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