Torre del Greco, le imposizioni extraterritoriali al Pd non piacciono ai giovani candidati

Un bimbo che prende una decisione, torna a casa ed incassa il no dei genitori. Si potrebbe riassumere così la vicenda che ha travolto il Pd di Torre del Greco, che aveva scelto il suo candidato sindaco ma poi ha avuto lo stop dagli esponenti regionali. Luigi Mennella, avvocato da tempo al centro della scena politica del centrosinistra, è stato per due ore circa il candidato alla poltrona da sindaco da opporre al forte centrodestra torrese alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. Ma ai vertiti regionali del Partito Democratico non è piaciuta la mossa del gruppo del centrosinistra torrese, che ha scaricato l’Udc ed ha scelto autonomamente il candidato sindaco. Una vicenda che ha lasciato sconcertati e interdetti i sostenitori del primo partito di centrosinistra, oltre ad aver lasciato un grosso punto interrogativo sul nome del concorrente alla poltrona numero uno di Palazzo Baronale. A restare sbigottiti dalla questione sono stati anche i giovani candidati al consiglio comunale nelle fila del centrosinistra. Giuseppe Stasio, segretario cittadino dei Giovani Democratici, Leopoldo Fontanarosa nella lista Nova Civitas, Ernesto Ciampi di Italia dei Valori e Gabriele Toralbo, attivista del comitato pro Maresca e candidato nelle fila di Sinistra Ecologia Libertà, hanno deciso di esprimere la loro opinione sulla questione che ha sollevato numerose polemiche sulle scelte imposte al partito dagli organi regionaliu. Sabato 31 marzo alle ore 15, presso la sede del PD di Torre del Greco in via Circumvallazione, i quattro candidati al consiglio comunale incontreranno la stampa per chiarire la loro posizione e far conoscere le loro idee in merito agli ultimi sviluppi pre-elettorali. Una vera e propria rivolta contro le decisioni imposte a livello extraterritoriale, per proporre una vera alternativa al sistema che stagna nell’indecisione e dimostrare che i candidati giovani del centrosinistra hanno un’idea differente del fare politica.

Andrea Scala

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