Il bel tempo di questi giorni sta indubbiamente favorendo l’afflusso di visitatori al Museo della Biodiversità CITES, presso la biblioteca comunale di Gragnano. Sono soprattutto i bambini e le maestre del I Circolo Didattico, proprio per la particolare vicinanza al Museo, che si sono appropriati di questo spazio espositivo, mostrando grande attenzione e partecipazione.
Il tema della biodiversità ha riscosso più successo, del resto i pannelli espositivi e il contenuto delle vetrine sono improntati su questa problematica, ma non è mancato l’interesse per il Parco dei Monti Lattari di, e aver appreso che Gragnano può vantarsi di annoverare tra le sue tipicità oltre al vino e alla pasta, addirittura il “pollo”, cercando di trasmettere quanto sia importante un parco in termini di valore naturalistico, culturale, turistico ed economico.
Nei prossimi giorni saranno i giovani studenti del Vitruvio di Castellammare a visitare la struttura a cui seguiranno i ragazzi delle altre scuole medie di Gragnano e Castellammare.
«Conoscere il territorio per amarlo e valorizzarlo – afferma Catello Filosa, tra i responsabili del centro museale – è senza ombra di dubbio un elemento fondamentale che si cerca di inculcare nelle giovani generazioni, ma per poterlo fare c’è bisogno di imparare dal passato, per vivere bene il presente, e proiettarci nel futuro con intelligenza, fantasia e passione, creando un legame emotivo tra noi e il territorio, per trasformare i beni culturali, naturali, paesaggistici e artistici in veri e propri giacimenti turistici».
«Il nostro territorio – spiegano i responsabili del CITES – è un patrimonio ricco e vario, ma spesso sottovalutato. Per questo stiamo pensando di realizzare nei prossimi mesi una serie di iniziative (tra cui il “Concerto per la Biodiversità”) volte al recupero e allo sviluppo della coscienza ambientale di tutti i cittadini, ma soprattutto per avvicinare i ragazzi verso strategie di apprendimento attraverso l’esperienza secondo il delicato processo formativo basato su teoria, prassi e riflessione».
Il Museo è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13:30 e il sabato su prenotazione al numero 0818795630.
«E adesso – conclude Filosa – restiamo in attesa degli altri cittadini, ovviamente quelli adulti».