Walter Mazzarri, allenatore del Napoli parla in conferenza stampa da Castel Volturno, alla vigilia del big-match contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato da ilgazzettinovesuviano.com:
Eliminazione dalla Champions: “Mi è dispiaciuto molto uscire dalla Champions, anche perchè ci avevo creduto. Però è pur vero che qualcos’altro avremmo perso se fossimo andati avanti in Europa”
La Lazio: “Io penso solo alle partite. Il presidente quando e se vuole mi chiama. La stima dei presidenti fa piacere, ma io ho un contratto e quindi finisce lì”. 50 giorni e la finale di coppa – “Questa settimana e domani sono curioso di verificarlo”. Sono uscito dalla Champions e mi faceva piacere arrivare più in alto possibile. Sicuramente però avremmo perso qualcosa con la Champions in corsa. Saremmo tornati da Lisbona e avremmo trovato la Juve.”
La Carriera: “Ho 400 partite di esperienza e l’esperienza serve anche in conferenza stampa. Con Ulivieri c’era un giocatore che entrava e segnava sempre, ma quando giocava dall’inizio perché la piazza spingeva per vederlo, faceva male. Quando un allenatore indovina i cambi è perché il giocatore risponde bene. A volte nel comporre un 11 io guardo a tante cose.. Io devo pensare solo all’interesse della squadra, Chi è in panchina ben venga che fa meglio di chi ho scelto io. Vecchia e nuova guardia non c’entra nulla.”
Reti subite su palle inattive: “Quando abbiamo avuto la possibilità abbiamo sempre pressato con tutti gli effettivi in campo. Chiederò agli attaccanti di pressare alto. Siamo la terza squadra che ha preso meno gol sui piazzati. Lo stesso Catania ne ha presi più di noi. E’ capitato, con la partita di Champions in mezzo, soprattutto in campionato quando eravamo in vantaggio. Ci siamo rilassati in certe occasioni e dobbiamo lavorare per fare in modo che ciò non accada. Se non siamo sul 3 a 0 a 10 minuti dal termine, la gara non è finita. Gli dico sempre che siamo sullo 0 a 0, altrimenti diventiamo un’altra squadra.
“Pirlo è un giocatore che tutti sanno che va limitato ma poi è difficile riuscirci, lui sa smarcarsi ed è un grande campione. Dobbiamo non solo limitare lui, per chiudere lui non si possono lasciare liberi gli altri. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro gioco.
FInchè la matematica dice certe cose, noi dobbiamo fare il massimo. Passate queste due trasferte abbiamo un calendario per il quale dipendiamo da noi stessi. Non l’ho accettato questo pareggio, vi dico la verità, ecco perché dobbiamo riscattarci in queste due finali, ma al di là di queste abbiamo ancora 7 gare e con i 3 punti può succedere di tutti.”
Partita di Andata: “Loro da quel momento sono cresciuti, dopo il pareggio al San Paolo. Oggi sembrano imbattibili.C’è del merito loro sicuramente e ora hanno consapevolezza per quello che hanno continuato a fare. Quello che è successo col Catania è successo anche con la Juventus, non è possibile, mentre l’anno scorso non ci è mai successo.
Abbiamo avuto una settimana tipo, spero che i ragazzi abbiano recuperato le energie. Stanno bene tutti. Lavorando per bene, riposando, credo che tutte le qualità siano state ristabilite. Spero di mandare in campo i giocatori che stanno al top, per partite simili ci vogliono tutti al top.”
Le 400 in carriera: “E’ un traguardo importante. Ricordo la primavera del Bologna, ho dovuto affrontare disgrazie, sono stato messo alla prova. E’ bello, perché è un percorso di grandi soddisfazioni partendo da sottozero e arrivare al massimo facendo la Champions che è il massimo per un allenatore. Non mi ricordavo, poi l’ho letto sui giornali e un pizzico d’emozione e di orgoglio mi è venuto.
Abbiamo fatto tanto, nella mia testa ho sempre pensato di inculcare ai giocatori di fare sempre meglio. Ma è normale che non è sempre oggettivamente possibile. Sono un allenatore concreto e i punti persi domenica dovevano essere evitati. Guardando indietro non siamo stati fortunati, ma ora è un discorso fine a se stesso. Abbiamo tutte partite difficilissime”.
Napoli da Scudetto c’è rammarico: “Nella mia testa ho sempre cercato di inculcare ai giocatori di arrivare sempre più in alto. Ma è pur vero che di più era impensabile chiedere, dopo aver giocato una Champions ad alti livelli e aver fatto un cammino importante in coppa Italia. Mi da fastidio comunque aver perso alcuni punti che avrebbero consentito al Napoli di essere più su in classifica. Ora non è il tempo del rammarico, dobbiamo pensare al futuro e a queste due partite esterne che ci aspettano”.
Obbligatorio vincere a Torino: “Ormai è così. E’ proprio questo il fascino di quest’annata, ci siamo posti all’attenzione per quello che abbiamo fatto questi anni. Quando riusciamo a fare le cose al meglio riusciamo a mettere in difficoltà chiunque. Anche a Torino cercheremo di dare il massimo per la nostra maglia e i nostri tifosi”.
Lotito la corteggia: “Ho un contratto fino al 2013 ed intendo rispettarlo. Poi la stima dei presidenti di squadre avversarie fa sempre piacere”.
Dal nostro inviato: Cosimo Silva