Ercolano, degrado della fontana in centro: male ieri, peggio oggi

Male  ieri , peggio oggi.  Non si risolve a Ercolano la penosa questione relativa allo stato di degrado in cui versa la storica fontana situata in pieno centro. Pessimo il biglietto da visita offerto ai turisti che dal casello autostradale o dalla circumvesuviana si recano agli scavi : ancora più triste dover prendere atto dell’assoluta sufficienza con la quale l’amministrazione comunale affronta una questione ben nota a tutti . “ Non comprendiamo la logica con la quale – ha precisato l’esponente del PDL Aniello De Rosa – si intenda rilanciare l’immagine locale agli occhi del palinsesto turistico mondiale senza poi di fatto muovere un dito per quanto meno garantire un’accoglienza decente a quanti scelgono Ercolano come tappa del proprio tour in Campania. Servizi ricettivi inadeguati, fatiscenza dei luoghi e condizioni igienico sanitarie non al top la dicono lunga sull’attuale stallo in cui versa uno dei centri più rappresentativi dell’hinterland vesuviano. La questione va affrontata in tempi utili all’interno dell’’assise locale e non sollevando polveroni inutili contro questo o quel politico ma creando sinergie tali da imprimere dopo anni di “letargo” linfa vitale ad un’industria turistica attualmente in vistoso affanno”. Quello che più colpisce l’opinione pubblica e la scarsa comunicazione tra palazzo di città e residenti : è strano che pur avendo sollevato la questione della fontana da mesi gli addetti ai lavori appaiano disorientati e in qualche caso addirittura assenti sulla vicenda. Ma si sa Ercolano è il paese dell’eterne contraddizioni : tanto per citarne una si parla tanto della nuova caserma dei Carabinieri quando la comunità ancora si chiede che fine farà quella ultimata e sequestrata in località Miglio D’Oro con esposto ben in evidenza il cartello Ministero della Difesa. “ Quanto vorremmo – ha concluso De Rosa – che la popolazione comprendesse la finalità filantropica ci un messaggio che tentiamo da  sempre di lanciare a Ercolano in difesa del vivere civile e degli onesti contribuenti. Il momento di massima recessione attraversato dal Paese non consente margini d’errore a chi è preposto all’amministrazione dei fondi pubblici . Non ci si può più concedere il lusso di “distrarsi”, di non “sapere” : sono certo che il governo locale adotterà  le contro misure idonee a gestire rivendicazioni quotidiane giuste e trasparenti mosse da chi ha creduto e investito a Ercolano”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.