Non sarà certo una Pasqua tranquilla quella che si trascorrerà in casa Sant’Antonio Abate. Dopo il successo contro la Viterbese, che ha regalato ai giallorossi la partecipazione alla finalissima di Coppa Italia contro il Sandonà Jesolo, infatti, nulla sembra essere andato per il verso giusto. Innanzitutto, come un fulmine a ciel sereno, sono arrivate le dimissioni di patron Leonardo Mascolo (nella foto), stufatosi dell’atteggiamento dell’amministrazione comunale abatese che, dopo aver promesso un sostanzioso contributo economico, non ha versato nulla nelle casse del club giallorosso. I soci, orfani del proprio presidente, allora, hanno divulgato una lettera, lanciando un appello, oltre che all’amministrazione stessa, anche agli imprenditori locali: c’è bisogno di denaro per portare a termine questa stagione e racimolare, magari, anche qualche soddisfazione inaspettata. E proprio la poco sicura condizione economica, aveva messo a rischio la trasferta di domenica scorsa, a Palazzolo. La squadra, poi, è partita, ed ha giocato anche una discreta gara. Un rigore, una ripartenza, e qualche errore in zona offensiva, tuttavia, hanno impedito ai giallorossi di strappare punti in terra siciliana. Suona, dunque, un altro campanello d’allarme: sebbene, attualmente, l’ultima posizione utile per la salvezza diretta disti solo tre punti, il Sant’Antonio è ancora inghiottito nel vertice dei play out, e deve cominciare al più presto a conquistare vittorie anche in Campionato, emulando lo splendido percorso sino ad ora compiuto in Coppa Italia.
E adesso mister Cimmino avrà quindici giorni di tempo per ricaricare le batterie ai suoi; poi, dopo Pasqua, al ‘Vigilante Varone’ arriverà la capolista Hinterreggio: da una parte la salvezza, dall’altra il primato… Chi la spunterà?
Feliciana Mascolo
