Adesso, se un giornalista si permette di accusarci, di offenderci e di criticarci parlando di “derby della consulta”, io gli rispondo dicendogli che per me i derby sono quelli che si giocano tra squadre di una stessa città o di una stessa regione. Un giornalista dovrebbe limitarsi al racconto della cronaca sportiva senza offendere le radici e l’umiltà di una società che con grande sacrificio cerca di non sfigurare in un campionato tanto prestigioso quanto difficile, come la serie D.
Questo articolo non sembra redatto da un amante del calcio, piuttosto da una persona (o dal sito internet) che ha voluto lanciare un attacco politico ad una società che si pregia di avere un vicepresidente membro del Consiglio Federale”.
Amareggiato e irritato, il numero uno dei cavallini continua: “Nel testo inoltre si faceva riferimento a gare come Casertana – Ischia e Sarnese – Irsinese, di sicuro gare più importanti della nostra ai fini della classifica, proprio per questo motivo, anticipare il calcio d’inizio di una delle due gare sarebbe stato un vantaggio per la diretta avversaria. Ho letto inoltre di una gara che ha “creato il malcontento di tutte le società di serie D” ma sarei proprio curioso di scoprire quali sarebbero queste società a cui ha dato fastidio la diretta su Rai Sport… io non ho ravvisato le lamentele di nessuno. Anzi, per il prestigio della società e per il significato e il valore del nostro ritorno in D probabilmente abbiamo aspettato anche troppo per scendere in campo accompagnati dalle telecamere Rai.
Io e il vicepresidente Dello Iacono crediamo fortemente in principi come l’ etica e la professionalità sportiva: l’ Internapoli non ha mai contestato gli arbitri nonostante numerosi episodi a nostro sfavore, se non sbaglio non abbiamo mai dovuto pagare un solo euro di multa e vantiamo pochissime espulsioni . Insomma, non vedo il motivo per cui la società debba subire delle offese gratuite da parte di persone che probabilmente, dico probabilmente, non hanno badato al nome o alla storia di questa società ma hanno voluto solo fomentare un attacco politico nei confronti di una persona che non merita tali accuse. Giuseppe Dello Iacono collabora con me da vent’anni e contrariamente a tanti altri dirigenti, investe nella società senza ricevere alcun stipendio. Non ammetto attacchi né al nostro vicepresidente, persona onesta più che degna del ruolo che riveste in società, né all’immagine del nostro club, intento a perseguire da sempre gli obiettivi di crescita e valorizzazione dei giovani”.