Ammonta a ben seicento il numero dei candidati alle elezioni comunali del 6 e 7 maggio a Torre Annunziata, suddivisi in ventidue liste per sei candidati alla carica di primo cittadino. La campagna elettorale è agguerrita ed è già cominciata da alcune settimane. Il centrosinistra si presenta diviso con le due candidature di Sica e Gagliardi, nella speranza di un possibile ballottaggio tra i due. I sei candidati sono, in ordine rigorosamente alfabetico: Gennaro Di Paolo, appoggiato da Uniti per Torre, Novantesimo, Ripartiamo e Lega Sud Ausonia; Luciano Donadio con la sua lista civica Insieme per Torre; Antonio Gagliardi sostenuto dalla coalizione “Nuovo Centrosinistra” formata da IdV, SEL e Federazione della Sinistra – Verdi; Carmen Pisani, unica donna tra le fila dei candidati a sindaco, con la lista Torre nel Cuore; Vincenzo Sica con la coalizione “Alleanza Straordinaria” formata da PD, Centro Comune, Partito Socialista, UDEUR – Popolari per il sud e lista Arca; il sindaco uscente Giosuè Starita, appoggiato dal centro destra e quind Unione di Centro, Noi Sud, Alleanza per l’Italia, Torre del Valore, Progressisti Democratici, FLI, Nuovo PSI e Orgoglio e Dignità. Nessuna lista per il PdL. Ha dato forfait l’ex assessore Pasquale Guarriera, che non è riuscito a presentare la sua lista “Rinnovare Torre si può”. Altro cambiamento dell’ultimo minuto la lista civica “Torre dei valori”, che sostiene Starita ed è nata da una scissione dell’IdV, ha deciso di cambiare il nome in “Torre del Valore”, per non confondere gli elettori.
Singolare il caso della lista Loro di Oplonti, che avrebbe dovuto sostenere Gagliardi è stata ritirata ed il suo leader, Salvatore Sparavigna, si è presentato con la stessa lista del candidato sindaco.
A tal proposito si è parlato addirittura di minacce ricevute da Sparavigna, che con un comunicato rilascia queste dichiarazioni: “Malgrado le intimidazioni ricevute prendo parte alle competizioni politiche relative alle elezioni amministrative di Torre Annunziata in qualità di referente e ideatore del suddetto movimento, che sostiene la candidatura a sindaco di Antonio Gagliardi ed in lista come Indipendente per Loro di Oplonti. È evidente che gli autori delle provocazioni fisiche e degli attacchi pretestuosi, ricevuti in varie forme e modi non hanno a cuore lo sviluppo della legalità e non gradiscono le denunce video e fotografiche. Neanche nel rispetto che provo verso la mia città natale e soprattutto verso quei cittadini che in varie forme e modi mi hanno manifestato vicinanza e solidarietà, oltre che per la coerenza comportamentale che mi ha sempre contraddistinto non potevo darla vinta alle prepotenze, alle calunnie e ai tentativi di intimidazione indirizzati a chi ha deciso di far nascere questo movimento e fornire il proprio contributo all’inizio di una svolta in questa città”.
Anna Bottone