Torre del Greco: In quattro a contendersi la poltrona di sindaco

Nonostante i candidati alla carica di primo cittadino di Torre del Greco siano quattro, due sono i nomi che fin dall’inizio sembrano contendersi lo scettro della vittoria. Si tratta del sindaco uscente Ciro Borriello, passato da IdV al PdL, oggi sostenuto anche da ApI, Città nuove, FLI, Nuovo PSI, PRI, Udeur e dalle liste civiche Borriello Sindaco e dalla lista completamente femminile Torre domani e di Gennaro Malinconico, voluto da UDC, PD, IdV, SEL e dalle liste civiche Insieme per la città, Nova Civitas e Torre Sindaco. Borriello è stato il prmo a portare a termine la legislatura, pur cambiando schieramento e sostituendo circa quaranta assessori durante il suo mandato. Malinconico è un avvocato molto conosciuto ed apprezzato, ma poco noto in politica. Gli altri due candidati presentatisi alle elezioni sono, in ordine alfabetico: l’ex consigliere comunale Aniello D’Alessio sostenuto da Federazione della Sinistra; Fortunato Sommella per la lista dei pensionati. Ritirate le candidature di Valerio Ciavolino, che aveva annunciato una lista a sostegno di Malinconico, di Luigi Mennella, inizialmente papabile candidato sindaco del centrosinistra e di Gennaro Granata, storicamente sostenitore del PdL ma in contrasto con il sindaco uscente, stessa sorte per il consigliere provinciale Giovanni Palomba. Ciro Borriello è speranzoso e sicuro della propria posizione: “Sulla carta le liste sono su una base di partenza di sessanta a quaranta per cento. E non credo che personalmente perderò terreno”. Riguardo il possibile processo per abuso d’ufficio e soppressione di atto pubblico e la commissione d’accesso aggiunge:: «Saranno argomenti che verranno tirati fuori da chi non avrà altro di cui parlare. Personalmente posso rispondere che per il rischio processo a mio fare c’è un parere del riesame che di fatto mi ha già scagionato da ogni accusa. In merito alla commissione d’accesso sono addirittura più sereno e sono pronto a farmi ascoltare dai tre componenti, magari anche in presenza del prefetto”. Anche Gennaro Malinconico, durante la conferenza all’hotel Marad, si è soffermato sul tema della legalità: “Ho colto la volontà di una parte della città che chiedeva di individuare un candidato che facesse della trasparenza e dell’impegno le sue principali prerogative. La coalizione è disomogenea? A parte che sono considerazioni che si possono fare solo dopo le elezioni, ma ritengo che i partiti che mi sostengono siano tenuti insieme da due prerogative: l’alto senso di legalità e la voglia di buon governo che anima ognuno di noi”.

Anna Bottone

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