Scavi di Pompei: sospese le assemblee sindacali di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo

Sembra arrivato un momento di tregua negli Scavi di Pompei e ad annunciarlo sono gli stessi sindacati che sospendono le assemblee previste per i giorni 8 e 9 aprile, ovvero Pasqua e Lunedì dell’Angelo. Motivo della temporanea distensione è la previsione di un incontro dei rappresentanti dei lavoratori con la Soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro fissato per il 17 aprile. Nel corso di detto vertice sarà all’ordine del giorno il tema dell’organizzazione del lavoro, in particolare della rimodulazione degli organici secondo le esigenze dei diversi siti, sia per quanto riguarda il personale di vigilanza che i tecnici, gli operai e gli amministrativi, in modo da garantire un’equa distribuzione del carico di lavoro del personale. D’altronde il confronto così programmato segue a un altro importante faccia a faccia tra i sindacati e i vertici del MIBAC, tenutosi a Pompei il 5 aprile, in concomitanza con la venuta di Monti a Napoli per illustrare il “Grande Progetto Pompei”. In tale occasione, infatti, Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale dello stesso dicastero, e Luigi Malnati, Direttore Generale delle Antichità, hanno affrontato taluni punti cruciali messi sul tappeto dalle organizzazioni sindacali. Una delle principali preoccupazioni resta la dispersione di particelle amianto dai prefabbricati adibiti ad uffici, in base ai rilievi effettuati sin dal 2000,  dispersione che recentemente sarebbe stata definita entro i limiti. In risposta all’allarme dei sindacati il segretario generale ha assicurato il trasferimento del personale in ambienti idonei, in quanto tra le priorità del Progetto Pompei si colloca anche l’adeguamento degli edifici demaniali in uffici. Altro tema dolente, il pagamento di alcune prestazioni lavorative (turnazioni, festivi, pomeridiane, notturne) cui non si è dato luogo per il superamento del budget del 2012, mentre per i progetti locali e le aperture straordinarie, la chiusura del bilancio aveva determinato il blocco delle erogazioni finanziarie. Tuttavia una delle questioni di maggior rilievo, messa in luce dalle organizzazioni dei lavoratori, è la carenza di personale negli Scavi di Pompei, per cui la stessa Antonia Pasqua Recchia ha escluso un incentivo ai dipendenti, prospettando, al contrario, una ripartizione dell’organico in funzione delle diverse esigenze dei vari siti vesuviani. Significativa, sul bilancio dell’incontro, è la dichiarazione del segretario della Cisl di Pompei, Antonio Pepe: “Nell’immediato abbiamo ottenuto solo promesse che speriamo bene si trasformino al più presto in fatti, in quanto i lavoratori devono essere trattati tutti equamente e retribuiti a scadenze certe per il lavoro svolto”. In ogni caso, i rappresentanti dei lavoratori hanno concesso una nota di credito all’amministrazione fino al 17 aprile, data in cui i nodi della distribuzione del personale e della funzionalità del sito verranno al pettine. Fino ad allora, comunque, questo armistizio, in accordo col clima pasquale, evita i possibili disagi delle assemblee ai visitatori, per cui soprattutto pasquetta tra le rovina romane rappresenta una piacevole consuetudine.

                                                                                                                     Claudia Malafronte

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