Continua l’attesa per le domande al Sindaco Claudio D’Alessio Sono passati ormai 58 giorni dall’invio delle domande al primo cittadino di Pompei Claudio D’Alessio. I quesiti tuttavia rimangono tuttora inevasi. La questione delle periferie, innanzitutto, tuttora trascurate nonostante le promesse fatte in campagna elettorale. Ricordiamo, ancora gli interventi deficitarii che hanno interessato Piazza Schettini e la Fonte Salutare di cui saremmo curiosi di conoscere la sorte. Tanti, poi, i progetti annunciati e mai realizzati: dal Puc che doveva essere presentato alla Biennale di Venezia al progetto Eisenman sull’interramento della Circumvesuviana, dal Museo del Sacro Cuore alla ristrutturazione di Piazzetta Concordia a Messigno. Anche su quanto è realizzato non mancano gli interrogativi, come per il centro commerciale “La Cartiera”, che per taluni rappresenterà la morte del commercio di vicinato a Pompei, mentre altri avanzano perplessità sulle modalità di selezione del personale. Ancora aperta è la questione della proprietà delle case degli operai, su cui sono state presentate interpellanze in Regione, e che pure sono state messe a nuovo. Mentre il povero satiro ancora si interroga se la sua collocazione sarà definitiva, i cittadini disperano di trovare parcheggi pubblici a Pompei, specie in via di estinzione, come ben si vede a Piazza Schettini, e qualora l’agognato luogo venga trovato è impossibile frazionare la sosta oraria. In ultimo, l’eco dell’affermazione del ministro del Mibac Lorenzo Ornaghi “via la camorra dagli scavi di Pompei” è ancora presente, la voce del primo cittadino in merito, invece, non ci è ancora pervenuta. Non ci resta che sperare, dunque, per un’altra settimana che la risposta a questa come alle altre domande venga finalmente fornita.
Claudia Malafronte