Crisi Ar industrie alimentari: dall’incontro in prefettura ad un tavolo regionale

L’incontro di oggi in Prefettura di Napoli convocato per affrontare la vertenza del Gruppo AR, che ha deciso la chiusura di 4 siti, 250 licenziamenti e centinaia di altri posti di lavoro cancellati, si è chiuso con l’impegno di aprire un tavolo regionale con l’Assessore Nappi.

“ Dall’incontro dal Prefetto – riferiscono Ricci, Fattoruso e Saggese segretari di categoria di Cgil, Cisl, Uil – è emersa ancora una volta la determinazione sciagurata dell’azienda di chiudere i siti e licenziare i lavoratori salvando solo un pezzo dell’intero gruppo quello di Foggia. Sono state indicate solo ragioni economico-finanziarie e poca competitività dei siti campani senza mai entrare nel merito dell’operazione. L’azienda, infatti,anche in prefettura si è rifiutata di presentare il piano industriale e documentare i punti salienti dell’accordo con la multinazionale Princes. Alla presenza –continuano i sindacati – dei sindaci del territorio, dei consiglieri regionali e dell’assessorato regionale al lavoro, con la mediazione della prefettura, si è riusciti ad ottenere, solo ed entro il 23 aprile, un tavolo tecnico regionale che potrebbe valutare anche un progetto di riconversione industriale per l’area di S. Antonio Abate. Le OO.SS. hanno invitato le istituzioni locali a vincolare quelle aree che l’azienda vuole dismettere in aree solo a carattere industriale, per evitare eventuali speculazioni, e incalzato  l’azienda al ritiro della mobilità e dei licenziamenti.

Per stasera stessa – concludono Ricci, Fattoruso e Saggese- terremo un assemblea aperta con i lavoratori da 14 giorni in stato di agitazione per valutare l’esito dell’incontro e riflettere su quanto è emerso dall’incontro in prefettura. A caldo c’è pessimismo ma è evidente che la vertenza è all’inizio e FAI FLAI UILA valuteranno accanto alle iniziative sindacali e vertenziali anche gli aspetti legali.

 

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