Luna Rossa nuova protagonista all’America’s Cup nella settimana napoletana che regala all’ultima arrivata una vittoria inattesa ed esaltante. Con al timone Chris Draper, il catamarano italiano ha vinto oggi l’ultima regata, facendo suo il trofeo della tappa partenopea.
Alla partenza tanta tattica e a tagliare la linea dello start le due barche tricolore. Prima proprio Luna Rossa Piranha, bene anche Luna Rossa Swordfish (pescespada) di Max Sirena che dall’altra parte dello schieramento chiudeva la strada a Team New Zealand che fino all’ultima giornata aveva largamente dominato la classifica. A quel punto il vento si è praticamente fermato, soffiando a 3-4 nodi, per poi improvvisamente risalire fino a 8-10 nodi ed avvantaggiare Draper ed il suo equipaggio.
“È stata una regata difficile – ha detto alla fine il tattico Francesco Bruni – ma siamo riusciti a partire come volevamo ed eravamo in testa già alla prima boa. In quel momento abbiamo capito che la vittoria era nella nostra portata se avessimo mantenuto la concentrazione. Ci sono stati diversi salti di vento, ma Chris Draper è stato molto bravo nel portare la barca sempre veloce. Non abbiamo commesso errori”.
Ben presto, infatti, dalle retrovie arrivava James Spithill, che con una grande rimonta si metteva a pochi metri di distanza da Luna Rossa, deciso a vincere la classifica generale. Ad aggiudicarsi il punteggio doppio di 50 punti era però il team italiano riuscendo a tenere a bada sia i neozelandesi che la sorte e vincendo regata e tappa napoletana passando dal terzo al primo posto.
“È stata un’esperienza bellissima – ha detto lo skipper di Luna Rossa Pescespada, Max Sirena – che testimonia i nostri progressi sui catamarani dopo la fatica delle ultime settimane. A Napoli e stato uno spettacolo, abbiamo fatto un giro lungo la costa, è stato bellissimo vedere migliaia di persone, credo che neanche per le finali di Coppa America ci siano così tante persone a vedere la vela”.
Spithill a riconosciuto la crescita del team italiano: “Luna Rossa – ha detto – si è dimostrata subito un avversario difficile da battere, ma queste regate di Napoli hanno dimostrato come il livello generale dei concorrenti si sia alzato. Il golfo? Fantastico, è stata la migliore tappa di queste World Series, non vediamo l’ora di tornare il prossimo anno”.
Ma oggi a Napoli festeggiano anche gli svedesi di Artenis, che vincono il torneo dei match race ed Oracle Budock si è aggiudicata la regata di velocità sui500 metriche ha visto i catamarani sfrecciare a pochi metri dal lungomare a oltre 20 nodi di velocità. A conclusione della settimana napoletana la classifica generale delle World Series di Coppa America vede in testa Oracle Racing Spithill, davanti a Team New Zealand e agli svedesi di Artemis.
La sfida si sposta ora a Venezia, dove si andrà in acqua dal 15 al 20 maggio su due campi di gara. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha passato il testimone a Giorgio Orsoni, primo cittadino della laguna, dopo la cerimonia di premiazione dei team, premiati anche da Stefano Caldoro, presidente della Regione, e dal presidente della Provincia Luigi Cesaro. Tanti gli applausi, ma anche qualche fischio per le istituzioni.
Il presidente di Acn, la società di scopo per l’organizzazione dell’evento, Paolo Graziano, ha rilevato che “…oggila Coppa Americaha anche bisogno di Napoli e per l’anno prossimo detteremo qualche regola anche noi”, riferendosi al taglio delle regate imposto da Acea.