Ercolano, degrado all’esterno degli scavi archeologici

Avvilente lo stato di degrado in cui si è presentato a Ercolano il perimetro esterno del sito archeologico in occasione del ponte di Pasqua : in comodato d’uso al Comune di Ercolano l’area verde  ha offerto un triste spettacolo ai visitatori che con rammarico, invece di ammirare i giochi d’ acqua delle tanto decantate fontane presenti in loco, hanno dovuto costatare lo stato di incuria in cui versavano strutture in cemento trasformate in deposito per rifiuti  che ormai di “ statue d’acqua” avevano ben poco. “ Sono anni che aneliamo ad un potenziamento dei servizi ricettivi – hanno dichiarato i tour operator- ma ad oggi poco o nulla si è fatto per garantire qualità d’assistenza a chi sceglie  Ercolano quale meta per le proprie vacanze in Campania. Lanciamo un appello al sindaco Vincenzo Strazzullo perché si dia immediatamente il via ad una campagna di sensibilizzazione che coinvolga imprenditori , cittadini e scuole in uno sforzo sinergico atto a rilanciare l’immagine locale al posto che le compete nel palinsesto turistico mondiale”. “Il turismo è una fonte di benessere primaria per Ercolano – ha detto l’esponente del PdL Aniello De Rosa – e in nome di questo sacrosanto principio non possiamo più indugiare nel far fronte alle mirate richieste di quanti quotidianamente si prodigano per garantire qualità d’accoglienza e benessere ai turisti. In un momento di forte recessione, quale quello attraversato dal nostro Paese, non si può consentire il lusso di commettere errori di sorta : in tal senso sarebbe auspicabile un’azione congiunta dell’Assise locale tutta mirata alla creazione di standard operativi efficienti a mezzo dei quali rinvigorire una delle principali fonti di benessere per la comunità degli scavi”. Lo sdegno collettivo è rilevante : ci si chiede come sia possibile ridursi in queste condizioni e perché i ripetuti appelli alla bonifica mirata del perimetro cittadino con particolare riferimento al centro storico restino sistematicamente inevasi da parte delle istituzioni competenti.  Intanto i giovani ercolanesi continuano inesorabilmente a cercare altrove quel minimo di serenità  che gli amati luoghi natii  non hanno saputo garantirgli. Almeno su questo punto, chi amministra Ercolano dovrebbe seriamente  compiere attento e coscienzioso esame  introspettivo se non altro per rispetto nei confronti di chi ha democraticamente posto questo governo locale alla guida del paese.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.