Il Gazzettino vesuviano | IGV

Ercolano, nessuna pulizia nell’area mercatale

Ancora caos a Ercolano sul fronte igienico sanitario nell’area mercatale. A pochi giorni dal blitz effettuato dalle Fiamme Gialle e dagli organi istituzionali comunali contro gli abusivi in materia di commercio non sembra prendere piede la tanto attesa “pulizia” di una delle aree più rappresentative del centro storico.  “Non comprendiamo i diversi tempi di intervento- hanno precisato gli esercenti della zona- da chi dovrebbe innanzitutto preoccuparsi di fare prevenzione in materia di igiene e corretta somministrazione di alimenti ad attività commerciali che si sforzano di rimanere in perimetri urbani che poco o nulla hanno offerto a chi ha avuto il coraggio di credere e investire nella propria realtà d’origine. Lanciamo un appello al sindaco Vincenzo Strazzullo perché segua più da vicino le vicissitudini di chi giorno per giorno onestamente contribuisce a rilanciare l’economia indigena”. Proprio non ci stanno i commercianti così come i diversamente abili : tante le polemiche per le iniziative pseudo filantropiche organizzate in città per i portatori di handicap che non accettano di essere “calendarizzati” a favore delle istituzioni locali. “Non contiamo le barriere architettoniche che  limitano i nostri spostamenti – ha precisato un gruppo di portatori di handicap- e che ci impediscono persino di porre un fiore dinanzi al sepolcro dei nostri cari nell’area cimiteriale. Di questi disservizi chi ci governa è ben a conoscenza da sempre : basti pensare che l’ASL di Ercolano dopo decenni di denunce è dislocata in un inaccessibile viottolo nella zona bassa del paese per comprendere quanto a cuore i nostri politici abbiano le nostre sacro sante rivendicazioni. Odiamo il vittimismo e non conosciamo l’assistenzialismo passivo, semplicemente vorremmo che fossero rispettati i diritti di chi è reo solo di essere affetto da patologie fisiche o mentali invalidanti che non gli impediscono tuttavia di offrire un contributo insostituibile alla collettività”. Forte il richiamo al senso di responsabilità morale mosso dai diversamente abili nei confronti delle istituzioni locali : non possiamo che condividere pienamente lo sfogo di chi con grande senso di civiltà e amor proprio non si è mai arreso al destino ma ha sempre dato il meglio di se per la grandezza di un Paese che dovrebbe riservare ben altre attenzioni ad “eroi” del quotidiano mai in cerca di “medaglie o celebrazioni del caso”.

Alfonso Maria Liguori

Exit mobile version