Pompei: la Soprintendenza autorizza la realizzazione di 612 nuovi loculi

Il dibattito sul cimitero di Pompei non accenna a placarsi e dopo le polemiche sulla privatizzazione dei relativi servizi  un nuovo tassello si aggiunge sulla questione dell’ultima dimora ubicata nella valle pompeiana. A puntare, per l’ennesima volta, i riflettori sul luogo dell’eterno riposo è una comunicazione che giunge direttamente dall’amministrazione comunale su una problematica molto chiacchierata nella cittadina all’ombra del Vesuvio. Detta comunicazione, infatti, riguarda l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Soprintendente per i Beni Architettonici, architetto Stefano Gizzi, che ha espresso parere favorevole al progetto presentato dal Comune di Pompei. Secondo la progettazione prospettata da Palazzo De Fusco verranno realizzati ben 612 nuovi loculi prefabbricati, parte dei quali verrà collocata nei viali del cimitero, mentre un’altra parte sarà posizionata sotto il livello del colonnato. Inoltre, per quanto concerne il rivestimento degli stessi loculi, si è scelto di eseguirlo nelle lastre di marmo analoghe e conformi a quelle che già caratterizzano il resto dell’area cimiteriale. Oltretutto nell’ala del cosiddetto cimitero nuovo sono state predisposte delle opere di riqualificazione che consistono in vere e proprie integrazioni funzionali, quali elementi di arredo e di protezione degli attuali salti di quota, tra il calpestio dell’ambulacro e la quota di campagna. Tali interventi sono ritenuti necessari per garantire l’incolumità dei visitatori che potrebbe, in assenza degli stessi, essere messa in pericolo, senza pregiudicare, del resto, le caratteristiche di culto del luogo. In aggiunta all’annuncio delle nuove costruzioni cimiteriali, è stata altresì comunicata la pubblicazione, a breve, del bando pubblico per la relativa assegnazione. Un’importante iniziativa si registra, quindi, sul fronte dei servizi cimiteriali, materia delicata e discussa, e non ci resta che attendere la reazione della città a tali nuove proposte.

                                                                                                             Claudia Malafronte

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